METODOLOGIE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA
Anno accademico 2018/2019 - 3° anno - Curriculum ArcheologicoCrediti: 9
SSD: L-ANT/10 - METODOLOGIE DELLA RICERCA ARCHEOLOGICA
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 171 di studio individuale, 54 di lezione frontale
Semestre: 2°
ENGLISH VERSION
Obiettivi formativi
Avviare gli studenti alle conoscenze delle procedure di scavo e della lettura dei contesti archeologici. Studio delle fonti; archeologia preventiva; riconoscimento delle fasi di frequentazione ed interpretazione dei dati di scavo; approccio alla ricerca archeologica scientifica e metodologica.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Tradizionale
Prerequisiti richiesti
Aver frequentato discipline di ambito storico e archeologico al fine di aver acquisito la terminologia essenziale.
Frequenza lezioni
Facoltativa
Contenuti del corso
Approccio all’Archeologia. La storia degli studi. La conoscenza dei metodi della ricerca archeologica; l’utilizzazione delle nuove metodologie per la ricostruzione storica degli insediamenti.
Il riconoscimento del sito e le fonti. Relazione tra l’Archeologia e le discipline affini. L’organizzazione del cantiere di scavo.
Lo studio dei reperti e la loro classificazione.
L’Archeologia preventiva e l’Archeologia di emergenza.
Individuazione, comprensione, documentazione e valorizzazione dei contesti archeologici urbani e territoriali.
Inventariazione, schedatura e catalogazione dei reperti archeologici.
Testi di riferimento
A. Carandini: Storia della terra. Manuale di scavo archeologico. Torino 2006 CFU 2, pp. 5-269.
C. Renfrew - P. Bahn. L’essenziale di Archeologia. Teorie , metodi, pratiche. Bologna (Zanichelli), 2009 CFU 3, pp. 12-34; pp.35-54;pp 152-191; pp. 312-376; pp. 347-376; pp- 415-442; pp.473-494.
F. Cambi. Archeologia dei paesaggi antichi: fonti e diagnostica. Roma 2003 (Ed. Carrocci) CFU 2 tutto il volume.
D. Manacorda - R. Francovich, Dizionario di Archeologia. Bari (Laterza) 2000 (le voci di riferimento alle problematiche affrontate) CFU 1.
S. T. Levi. Dal coccio al vasaio. Manifattura, tecnologia e classificazione della ceramica. Bologna (Zanichelli) 2010 CFU 1.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Le fonti letterarie. La ricerca preventiva e il metodo stratigrafico, l’analisi dei dati e l’importanza della documentazione grafica e cartografica per lo studio dei contesti archeologici e dei siti, la ricostruzione delle fasi di occupazione dei vari siti antichi; la catalogazione e la schedatura dei reperti; la conservazione dei reperti e la loro eventuale musealizzazione; l’archeologia preventiva; l’archeologia urbana; l’archeologia dei paesaggi; le produzioni materiali ed il riconoscimento dei manufatti | A. Carandini, Storia della terra. Manuale di Archeologia, Torino, 2006; oppure E. Giannichedda, Uomini e cose: appunti di archeologia, Bari, 2006. B. C. Renfrew, P. Bahn, L’essenziale di archeologia. Teoria, metodi e pratiche ,Bologna 2009. C. S.T. Le |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Prova orale finale. Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
La nascita e lo sviluppo delle metodologie di scavo archeologico.