STORIA SOCIALE DELL'ARTE
Anno accademico 2021/2022 - 2° anno - Curriculum Storico-artisticoCrediti: 6
SSD: L-ART/02 - STORIA DELL'ARTE MODERNA
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre: 2°
ENGLISH VERSION
Obiettivi formativi
Fornire un panorama sui diversi approcci metodologici della storia dell’arte per delineare temi, metodi e indirizzi degli studi di storia sociale dell’arte; proporre un approccio alla storia dell’arte che tenga conto degli stretti legami tra i manufatti artistici e i contesti sociali nei quali sono stati prodotti e fruiti.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezioni frontali.
Proiezioni di immagini
Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.
Prerequisiti richiesti
Conoscenze di base in ambito storico e storico-culturale.
Frequenza lezioni
Facoltativa
Contenuti del corso
Il corso prevede un’introduzione ai problemi metodologici e ai temi affrontati negli studi di storia sociale dell’arte (condizione sociale dell’artista, committenza, mercato, pubblico, circolazione e ricezione delle opere, collezionismo, istituzioni) con riferimento a scritti e metodi dei principali studiosi di storia sociale dell’arte del XX secolo. Particolare attenzione sarà dedicata alla figura dell’artista e al suo ruolo sociale.
Testi di riferimento
A. La storia sociale dell’arte: autori, temi e metodi (3 CFU)
- E. Castelnuovo, Di cosa parliamo quando parliamo di storia dell’arte [1983], in E. Castelnuovo, La cattedrale tascabile. Scritti di storia dell’arte, Sillabe, Livorno 2000, pp. 69-84.
- La storia delle storie dell’arte, a cura di O. Rossi Pinelli, Einaudi, Torino 2014, pp. 320-490.
- G.C. Sciolla, La critica d’arte del Novecento, Utet, Torino 1995, pp. 233-265 (La storia sociale dell’arte).
- E. Castelnuovo, Arte, Industria, Rivoluzioni. Temi di storia sociale dell’arte, II ed. aggiornata, con postfazione di O. Rossi Pinelli, Edizioni della Normale, Pisa 2007, pp. 7-98.
B. Il ruolo sociale dell’artista (3 CFU)
- A. Conti, L’evoluzione dell’artista, in Storia dell’arte italiana. I Materiali e problemi, II L’artista e il pubblico, Einaudi, Torino 1979, pp. 115-263.
- G. Romano, Verso la maniera moderna: da Mantegna a Raffaello, in Storia dell’arte italiana. II Dal Medioevo al Novecento, VI* Dal Cinquecento all’Ottocento, Torino, Einaudi, 1981, pp. 5-85.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca; alcuni saggi saranno resi disponibili sulla piattaforma Studium.unict.it.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Introduzione alla storia sociale dell'arte: origini, problemi e metodi | |
2 | L'estensione del campo d'indagine e i nuovi temi della storia sociale dell'arte: processi di produzione, funzione sociale dell'artista, rapporto tra artisti e committenti | Castelnuovo 2007; Castelnuovo 2000 |
3 | L'estensione del campo d'indagine e i nuovi temi della storia sociale dell'arte: pubblico, istituzioni e opere come documento sociale | Castelnuovo 2007; Castelnuovo 2000 |
4 | Le tendenze della storia dell'arte: formalismo, iconologia e storia sociale dell'arte | Rossi Pinelli 2014; Castelnuovo 2000 e 2007 |
5 | I precedenti della storia sociale dell'arte: Aby Warburg | Rossi Pinelli 2014 |
6 | Alle origini della storia sociale dell'arte: Arnold Hauser e la teoria del rispecchiamento | Sciolla 1995; Castelnuovo 2007; Rossi Pinelli 2014 |
7 | Frederick Antal tra ricerca formale e contesto | Sciolla 1995; Castelnuovo 2007; Rossi Pinelli 2014 |
8 | Francis Klingender e il problema della "qualità" | Sciolla 1995; Castelnuovo 2007; Rossi Pinelli 2014 |
9 | Michael Baxandall: per una storia sociale dello stile | Sciolla 1995; Castelnuovo 2007; Rossi Pinelli 2014 |
10 | Francis Haskell tra storia del gusto e studi sulla committenza | Sciolla 1995; Castelnuovo 2007; Rossi Pinelli 2014 |
11 | Il ruolo sociale dell'artista | Conti 1979; Romano 1981 |
12 | Il vero ritratto di Isabella d’Este | Romano 1981 |
13 | Una stanza (o due) tutta per sé: lo Studiolo e la Grotta | Romano 1981 |
14 | Committenti, artisti e intendenti nelle corti padane del Rinascimento | Romano 1981 |
15 | Artisti di corte: Mantegna, Gian Cristoforo Romano, Lorenzo Costa | Romano 1981; Conti 1979 |
16 | Artisti corteggiati: Leonardo, Perugino, Giovanni Bellini | Romano 1981; Conti 1979 |
17 | La castità dell’amore: il ciclo pittorico dello Studiolo | Romano 1981 |
18 | Exeunt fabulae: un Giorgione mancato, due Correggio e Giulio Romano a Mantova | Romano 1981 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Prova in itinere
Al termine dei moduli A) e B) gli studenti potranno accedere a due prove in itinere facoltative.
La prova relativa al modulo A) consisterà nella somministrazione in aula di un questionario a risposta multipla con 30 quesiti relativi ai contenuti della parte in programma del testo La storia delle storie dell’arte, a cura di O. Rossi Pinelli. La valutazione della prova in trentesimi corrisponderà al numero di risposte esatte.
La prova relativa al modulo B) consisterà nella somministrazione in aula di almeno due domande a risposta aperta, anche avvalendosi di proiezioni di immagini. Le domande verteranno sulla parte di programma relativa al saggio di G. Romano, Verso la maniera moderna cit. Nella valutazione della prova si terrà conto della capacità di comprendere e inquadrare storicamente e culturalmente i temi proposti; di rielaborarli alla luce degli argomenti trattati a lezione e dei testi in programma; di applicare una corretta metodologia di analisi.
In caso di valutazione positiva, lo studente sarà esonerato in sede di esame finale da un’ulteriore discussione sulle parti di programma previste per le prove in itinere.
Le votazioni ottenute nelle prove in itinere saranno prese in considerazione nella definizione del voto finale.
Le prove in itinere, fortemente consigliate, avranno validità nelle due sessioni ordinarie d’esame successive allo svolgimento del corso.
N.B. Qualora l’insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni.
Prova finale
Prova orale
Durante l’esame finale, lo studente sarà invitato a discutere col docente sui testi in programma e a esporne i contenuti mettendo in relazione gli approcci e i metodi proposti dai diversi studiosi e collocando autori e loro scritti nei rispettivi contesti culturali.
Nella valutazione della prova d’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti; della capacità di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite; della proprietà di linguaggio; della capacità argomentativa dimostrata dallo studente.
Criteri di valutazione
L’attribuzione del voto sarà basata su questi criteri:
da 28 a 30 e lode, lo studente dovrà rivelare ottime conoscenze generali e capacità di comprensione e di espressione, mostrando in particolare: evidenti abilità di analisi delle opere e degli autori proposti; propensione e disponibilità all’approfondimento; apertura interdisciplinare sugli argomenti affrontati;
da 25 a 27, lo studente mostrerà una conoscenza buona ma a tratti mnemonica, accompagnata da un’analisi coerente e un linguaggio corretto;
da 22 a 24, lo studente mostrerà una conoscenza accettabile ma prevalentemente mnemonica, accompagnata da un’analisi superficiale e un linguaggio corretto anche se non sempre appropriato;
da 18 a 21, lo studente presenterà una conoscenza di base degli argomenti principali del corso, una comprensione superficiale, una limitata capacità di collocare nel tempo e nello spazio le opere e gli autori più rilevanti in programma, con una elementare proprietà di linguaggio e un vocabolario ai limiti della correttezza;
carenze evidenti nelle conoscenze, uso di un vocabolario inappropriato, mancanza di punti di riferimento cronologici e geografici delle opere e degli argomenti di base del programma daranno luogo ad una valutazione insufficiente.
La verifica dell'apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.