Open Science: Theoretical Presuppositions, Historical Developments and Operative Applications
Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale
Principal Investigator: Armando Bisogno (Università degli Studi di Salerno)
Il progetto nasce dal sempre maggior rilievo che ha nel dibattito scientifico e nei documenti dei più importanti stakeholders internazionali il tema della open science.
(1) Segmento storico-teorico.
PREMESSA. Il modello ‘open science’ mette in stretta connessione gli studiosi di un particolare dominio scientifico, che collaborano non soltanto facendo circolare gratuitamente i loro risultati (open access) ma condividendo in itinere il processo di ricerca.
ATTIVITA’. Nel suo primo segmento, il progetto intende dimostrare come questa modalità aperta di condivisione
caratterizzi il modello epistemologico occidentale. Sin dall’antichità infatti la cultura scientifica e filosofica greca e latina ha promosso una prospettiva enciclopedica, finalizzata cioè a ‘mettere in circolo’ le discipline e gli studiosi, a condividere i percorsi di ricerca, a scambiare informazioni e conoscenze, costruendo un modello di scienza aperta poi accolto e portato a piena maturazione in epoca moderna e lentamente tramontato nel XX secolo a favore di una prospettiva ‘chiusa’.
OBIETTIVI. I progressi del lavoro verranno condivisi con la comunità scientifica in modalità living documents; i risultati della ricerca verranno condivisi con la pubblicazione di un volume monografico open access ‘Storia della scienza aperta tra Antichità e Medioevo’.
(2) Segmento applicativo.
PREMESSA. Il lavoro di ricerca in ambito umanistico ha sempre come punto di partenza il lavoro di lettura di un testo per individuare le unità concettuali che lo compongono, la loro relazione interna, il rapporto che esse hanno con altri testi dello stesso autore o con fonti esterne. Nella lettura, si individuano di volta in volta i temi che l’autore affronta e ai quali lo studioso attribuisce una sorta di ‘etichetta’ per classificarli (psicologia, politica, antropologia, libertà, etc), con una operazione di semantizzazione del testo.
ATTIVITA’. Nel suo secondo segmento, il progetto intende diffondere l’utilizzo di Screenia, una web platform aperta e gratuita nella quale gli studiosi potranno condividere semantizzazioni dei testi filosofici e letterari. La piattaforma, attualmente già in sviluppo, permetterà di effettuare ricerche per TAG, vale a dire per tematiche (‘antropologia’, ‘psicologia’, ‘teoria della conoscenza’, ‘teologia naturale’, etc.). Per ogni opera presente in piattaforma, l’utente potrà dunque consultare il testo originale, leggere commenti e TAG di chi lo ha commentato e anche valutare tali commenti o TAG in sinossi.
OBIETTIVI. Obiettivo di questo secondo segmento è ospitare anche su Screenia i contributi della monografia open ‘Storia della scienza aperta tra Antichità e Medioevo’ e reclutare unità di personale da impegnare nella semantizzazione di altri testi, sul modello di quelli già attualmente analizzati.
The project arises from the ever-greater role that the theme of open science plays in scientific debate and in the documents of the most important international stakeholders.
(1) Historical-Theoretical Segment.
PREMISE: The model of “open science” makes a strict connection among the scholars of a particular scientific field, who collaborate not only in freely circulating their results (open access), but also by sharing in itinere the research process.
ACTIVITY: In its first segment, the project intends to show how this open modality of sharing characterizes the western epistemological model. Since Antiquity, in fact, the scientific and philosophical culture, as conveyed in both Latin and Greek, promoted an encyclopedic perspective that aimed to “circulate” the disciplines and scholars, to share directions of research, and to exchange information and knowledge through the construction of a model of open science. This model achieved its full maturity in the modern period, and it slowly faded in the twentieth century in favor of a “closed” perspective.
OBJECTIVE: The progress of the work will be shared with the scientific community in the form of living documents: the results of the research will be shared through the publication of an open access volume History of Open Science between Antiquity and the Middle Ages.
(2) Application Segment
PREMISE: Research in the Humanities always starts with the reading of a text to identify the conceptional unities in its composition, its internal relationships and the connection that these unities and relations have with other texts by the same author and with other outside sources. In reading the text, one identifies, case by case, the themes that the author addresses. In turn, the scholar applies a “label” to these themes as a kind classification ('psychology', 'politics', 'anthropology', 'freedom', etc.) through a process of semantization of the text.
ACTIVITY: In its second segment, the project intends to share the use of 'Screenia', an open and free web platform through which scholars can share the semantization of philosophical and literary texts. The platform, already in development, will permit research through TAGs, that is, through themes (“anthropology,” “psychology,” “theories of knowledge,” “natural theology,” etc.). For each work in the platform, the user will be able to consult the original text, read comments and TAGs of those who commented on it, and even evaluate such comments or TAGs in synopses.
OBJECTIVE: The objective of the second segment are: 1. the hosting of the contributions to the open volume History of Open Science between Antiquity and the Middle Ages in the platform Screenia; 2. the recruitment of units of personnel for the semantization of other texts on the model of those that have already been analyzed.
Unità di Ricerca
- Università degli Studi di Salerno: Armando Bisogno (Principal Investigator), Davide Monaco, Renato De Filippis, Giulio d'Onofrio
- Università degli Studi di Catania: Concetto Antonino Martello (Responsabile d'Unità), Giovanna Rita Giardina, Rosa Cardullo, Chiara Militello, Daniele Iozzia
- Università di Napoli Federico II: Lidia Palumbo (Responsabile d'Unità), Fabio Seller