Archives of Floating Islands. Mapping Third Theatre in Puglia and Sicilia
Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale
PRIN 2022 PNRR
Principal Investigator: Francesco Ceraolo (Università del Salento)
Il progetto, sulla scorta di alcuni dei principi-guida delle Scienze del patrimonio (censiti dal Pnr 2021-2027), mira alla salvaguardia, alla valorizzazione e all’interpretazione della nutrita documentazione relativa al Terzo Teatro e in prima battuta all’Odin Teatret conservata presso importanti archivi teatrali del Sud Italia – principalmente Puglia e Sicilia. Le attività previste saranno organizzate secondo tre milestones principali, che è possibile sintetizzare come segue:
1) un primo lavoro di censimento e mappature di fonti e archivi nella doppia articolazione territoriale (fra Lecce e la Sicilia); 2) l’elaborazione di una griglia di nodi concettuali indispensabili per storicizzare correttamente la penetrazione del Terzo Teatro nel Sud Italia e inquadrare le conseguenti ricadute storico-sociali sulla contemporaneità e sulle comunità di riferimento, in una tensione produttiva della relazione tra patrimonio e comunità territoriale, anche come premessa della tutela; 3) la digitalizzazione dei materiali raccolti e la loro organizzazione in piattaforma, al fine di garantire la piena interoperabilità dei dati e il passaggio a una conservazione programmata, indispensabile per una condivisione ampia e partecipata. La distribuzione dei documenti nella piattaforma includerà una modalità di visualizzazione geografica localizzata per garantire l’interconnessione tra i gruppi in oggetto e determinare una piena integrazione di dati diversi per origine, consistenza e destinazione. In tal modo sarà possibile raggiungere forma consapevoli di heritage communities. A completamento del progetto e a integrazione del secondo milestone, in linea con i presupposti del cluster 2 riferiti alla sostenibilità e alle ricadute sociali della gestione e del recupero del patrimonio culturale, si prevede la preparazione di un questionario quale strumento di dialogo attivo con le comunità di riferimento delle due Unità di ricerca, attraverso il quale si proverà a guidare processi di relazione partecipata con i documenti raccolti, nel recupero dello spirito originario del Terzo Teatro, un fenomeno transculturale decisivo per la edificazione e il mantenimento di una visione antropologica delle pratiche performative e di un diretto rapporto con i destinatari di ogni azione creativa. Il progetto si avvale della collaborazione della Fondazione Barba-Varley, del Polo Biblio-museale pugliese, del “Journal of Theatre Anthropology”, del Centro di informatica umanistica (CINUM) dell’Università di Catania, dell’archivio Living Archives Floating Islands dell’Odin Teatret, dell’archivio del Teatro Koreja e degli archivi siciliani del Teatro Libero di Palermo e del Piccolo Teatro di Catania. La disseminazione dei risultati prevede l’organizzazione di due workshop e un convegno conclusivo, la preparazione di due numeri monografici su riviste di fascia A e di articoli scientifici. È prevista inoltre l’organizzazione e l’allestimento di una mostra interattiva che impegnerà – con esiti e materiali diversi – le due Unità di ricerca.
On the basis of some of the guiding principles of Heritage Sciences (surveyed by the PNR 2021-2027), the project aims to safeguard, enhance and interpret the extensive documentation relating to the Third Theatre/Terzo Teatro (and first of all to the Odin Teatret) preserved at important theatrical archives of Southern Italy – mainly in Puglia and Sicily. The planned activities will be organized according to three main milestones, which can be summarized as follows:
1) A first census and mapping of sources and archives in the twofold territorial articulation (Salento and Sicily); 2) The elaboration of a grid of conceptual nodes essential to historicize the penetration of the Third Theatre in Southern Italy and to frame the consequent historical-social repercussions on contemporaneity and on regional communities (also as a premise of protection); 3) The digitization of the collected materials and their organization on a digital platform, in order to guarantee full interoperability of the data and the transition to programmed storage, which is essential for a wide and participatory knowledge. The distribution of documents on the platform will include a localized geographical display mode to ensure interconnection between the theatrical groups in question and to determine a full integration of different data in terms of origin, consistency and destination. In order to complete the project and to integrate the second milestone, in line with the assumptions of Cluster 2 referring to the sustainability and social impact of the management and recovery of cultural heritage, the preparation of a questionnaire is envisaged as a tool for active dialogue with the two regional theatrical communities. Through the questionnaire, the project will start processes of participatory relationship with the collected documents, in line with the original nature of the Third Theatre which is a transcultural phenomenon aimed at building an anthropological vision of performative practices and at constructing a direct relationship with the recipients of each creative action. The project makes use of the collaboration of the Barba-Varley Foundation, the Apulian Biblio-museum, the "Journal of Theatre Anthropology", the Humanistic Computer Science Center (CINUM) of the University of Catania, the Floating Islands Living Archives of the Odin Teatret, the archives of Teatro Koreja and the Sicilian archives of the Libero Teatro di Palermo and of the Piccolo Teatro di Catania. The dissemination of the results involves the organization of two workshops and of a final conference, the edition of two monographic issues in A-grade journals and the publication of scientific articles. The project also involves the organization and set up of an interactive exhibition that will comprise the work of the two research units with different results and outcomes.
Unità di Ricerca
- Università del Salento: Francesco Ceraolo (Principal Investigator)
- Università degli Studi di Catania: Simona Agnese Scattina (Responsabile d'Unità), Stefania Rimini