1) Conoscenza e comprensione

Le /Gli student* dovranno dimostrare di aver compreso le riflessioni e le acquisizioni del neofemminismo e conseguentemente di avere acquisito consapevolezza che le identità delle donne , al pari di quelle degli uomini, sono complesse costruzioni sociali, culturali e politiche  e che tali costruzioni sono diverse a  seconda dei contesti storici e geografici. Di avere compreso la specificità del femminismo italiano  e le motivazioni che rendono più pertinente parlare di femminismi piuttosto che di femminismo.

2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione

 Le /Gli student*  dovranno dimostrare la capacità di rapportarsi in modo critico e consapevole alla storiografia e alle fonti documentarie proprie della disciplina.

3) Autonomia di giudizio

Le /Gli student*   dovranno dimostrare la capacità di sviluppare interpretazioni originali sugli snodi cruciali del periodo di riferimento, sulle connessioni e le contaminazioni tra il contesto italiano  e quello internazionale,

4) Abilità comunicative

Attraverso la stesura degli elaborati scritti (saggi brevi, tesine, letture critiche) e la discussione orale le /gli student*  dovranno dimostrare l’acquisizione di specifiche abilità comunicative: padronanza del lessico disciplinare, di argomentare idee ed interpretazioni originali sugli snodi cruciali del movimento femminista, di applicare le proprie conoscenze teoriche al dibattito culturale sull’attualità.

5) Capacità di apprendere:

Lo svolgimento delle due prove in itinere e la stesura degli elaborati scritti consentiranno alle /agli student*   di distribuire equamente il carico didattico e di sviluppare capacità di apprendimento autonomo

Lezioni frontali

Seminari

flipped classroom; microteaching; TPI; nurturing; active learning.

Il corso si propone di introdurre le /gli student* alla conoscenza delle ragioni e del percorso del neofemminismo all’interno della storia del nostro paese  ripercorrendo la nascita dei diversi gruppi, le diverse posizioni rispetto al divorzio e all’aborto, l’esperienza del femminismo sindacalista e la svolta  degli anni ottanta e novanta  quando, dopo la cupa stagione degli anni di piombo, il movimento si ripensa  e cambia  rotta.  In tal senso particolare attenzione sarà dedicata al femminismo disarmista e all’impegno contro l’installazione degli euromissili, alle reti transnazionali e alla nascita e agli sviluppi dell’ecofemminismo.

 Fiamma Lussana, Il movimento femminista in Italia. Esperienze, storie, memorie, Carocci, 2012

 Emma Baeri, Violenza, conflitto, disarmo: pratiche e riletture femministein Il femminismo degli anni Settanta, a cura di Teresa Bertilotti e Anna Scattigno, Viella 2005, pp.119-168.

Margerita Bonomo, Fili di lana colorata ad imbrigliare missili. Comiso-Greenham Common: le donne per il disarmo, in DEP, deportate, esuli, profughe, n. 46, 7/2021.

Carolyn Merchant, Partnership, in  DEP, deportate, esuli, profughe, n. 20, 7/2012.

Carolyn Merchan ,La morte della natura. Donne, ecologia e rivoluzione scientifica, Editrice Bibliografica, 2022[1] 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

La nascita del neofemminismo in Italia.

Partire da sé : l’autocoscienza

La specificità del famminismom italiano

Emancipazione o liberazione ?

Contaminazione e fratture con il ’68 studentesco.

Le diverse posizioni rispetto al divorzio e all’aborto

Il femminismo disarmista

I campi di pace separatisti

L’Ecofemminismo