FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO
Anno accademico 2018/2019 - 2° anno - Curriculum FILOSOFIA E SCIENZECrediti: 6
SSD: M-FIL/05 - FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre: 1°
ENGLISH VERSION
Obiettivi formativi
Il corso mira a presentare le nozioni essenziali relative al metodo della ricerca nelle scienze cognitive del linguaggio, esemplificando queste nozioni nel dominio della pragmatica cognitiva e in quello del ragionamento naturale. Inoltre, ci si propone di sviluppare le capacità di lettura e analisi di un articolo scientifico in inglese, e di discussione di gruppo su temi cognitivo-filosofici.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezioni frontali, discussione in classe.
Prerequisiti richiesti
Nessuno
Frequenza lezioni
Facoltativa
Contenuti del corso
Nozioni essenziali relative al metodo della ricerca nelle scienze cognitive del linguaggio: teorie e riduzione interteorica; spiegazioni psicologiche e spiegazioni neurali; natura delle rappresentazioni; computazionalismo ecc. Pragmatica cognitiva: il modello di Grice; la Teoria della Pertinenza; processi associativi e inferenziali in pragmatica; processi automatici e controllati. La natura delle inferenze: dalle inferenze implicite basate sul contenuto alle inferenze formali.
Testi di riferimento
E. Datteri, Che cos’è la scienza cognitiva, Roma, Carocci, 2017 (144 pagg.).
M. Mazzone, Pragmatica cognitiva e mindreading, Acireale-Roma, Bonanno, 2016 (176 pagg.).
M. Mazzone, An associative account of inferences : the development towards the prototype, dispensa (13 pagg.)
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
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I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Dal comportamentismo alla teoria Rescorla-Wagner. | Che cos'è la scienza cognitiva, cap. 2 |
2 | Monismo e dualismo, mente e sistema nervoso, cos'è una riduzione inter-teorica, teoria Kandel-Hawkins, eliminativismo, ente osservabile, realizzabilità multipla, identità di tipo e di occorrenza, funzionalismo. | Che cos'è la scienza cognitiva, cap. 2 |
3 | Oltre il comportamentismo, le origini della scienza cognitiva, che cos'è una rappresentazione, posizioni anti-rappresentazionaliste, modelli mentali e relazioni di isomorfismo, meccanicismo, prevedibilità nomica, simulazione e precisione, moduli e modularità, Marr e la questione dei livelli, teorie situate e astrazione, macchine di Turing e computazionalismo, stati discreti e non, apprendere dall'esperienza. | Che cos'è la scienza cognitiva, cap. 3 |
4 | Il metodo empirico, tra controllo e scoperta; la strategia simulativa; la psicologia sperimentale (misura dei tempi di reazione, metodo sottrattivo); la neuro psicologia (dissociazione, tecniche di neuroimmagine). | Che cos'è la scienza cognitiva, cap. 4 |
5 | Il modello pragmatico di Grice. La teoria della pertinenza: nozione di pertinenza. Il modello di Recanati. Teoria della pertinenza: la procedura di comprensione e i suoi problemi. Teoria della pertinenza: il processo di mutuo adattamento. | Pragmatica cognitiva e mindreading, cap. 1 |
6 | Due possibili accezioni di ''associativo''. Schemi e gerarchie nel nostro sistema concettuale, nel linguaggio, nell'azione. Inferenze e completamento di patterns. Proprietà emergenti e concetti ad hoc. | Pragmatica cognitiva e mindreading, cap. 2 |
7 | Processi automatici e controllati. Distinzione tra ragionamento cosciente e attenzione cosciente. La questione dell'attenzione al parlante in pragmatica. | Pragmatica cognitiva e mindreading, cap. 3 |
8 | I ''contesti intenzionali condivisi''. Approcci empiristi e innatisti al mindreading. La questione della modularità. | Pragmatica cognitiva e mindreading, cap. 4 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Prova orale finale.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
Che cos'è la tesi computazionale della mente? Identificazione mente-computer: quali conseguenze metafisiche ha? Cosa è il modularismo, e quali nozioni di modularità è possibile/utile distinguere? Che ruolo svolgono gli scopi nella comprensione degli enunciati? Cosa vuole dire che un processo mentale è associativo?