Modalità di ammissione (SUA-CdS Quadro A3.b)
Per essere ammessi al corso di Laurea Magistrale in Archeologia (LM 2) è necessario essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale o di altro titolo di studio conseguito in Italia o all'estero e riconosciuto idoneo in base alla normativa vigente dal Consiglio del CdS.
L'iscrizione potrà avvenire solo attraverso il superamento di una verifica.
I laureati dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti minimi curriculari:
- 36 CFU complessivi nei settori: L-FIL-LET/01 Civiltà egee, L-ANT/01 Preistoria e protostoria, L-ANT/04 Numismatica, L-ANT/06 Etruscologia e Antichità Italiche; L- ANT/07 Archeologia classica, L-ANT/08 Archeologia cristiana e medievale, L-ANT/09 Topografia antica, L-ANT/10 Metodologie della ricerca archeologica; L-OR/2 Egittologia e civiltà copta; L-OR/05 Archeologia e storia dell'Arte del Vicino Oriente Antico; L-ANT/02 Storia greca; L-ANT/03 Storia romana; L-ANT/05 Papirologia; L- FIL-LET/02 Lingua e letteratura greca; L-FIL-LET/04 Lingua e letteratura latina; L-FIL-LET/05 Filologia classica; L-FIL-LET/06 Letteratura cristiana antica o L-FIL-LET/07 Civiltà Bizantina.
La Commissione esaminatrice, nominata con decreto rettorale su proposta del Direttore del Dipartimento, procederà alla verifica della personale preparazione del candidato attraverso l'esame della carriera; laddove ne riconoscerà la necessità e in particolare in caso di presumibile obsolescenza delle competenze e/o di percorsi non lineari convocherà i candidati ad un colloquio di accertamento: il colloquio verterà su un unico argomento scelto dal candidato in modo trasversale rispetto all'ambito di almeno due dei SSD indicati come requisiti minimi.
La prova inoltre verificherà la capacità di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano e il possesso di abilità informatiche di base, laddove non siano adeguatamente documentate nel curriculum del candidato.
Il referente per le procedure di ingresso è il prof. Nicola Laneri