STORIA DEI GRECI IN AREA MEDITERRANEA

Anno accademico 2024/2025 - Docente: ANTONIO DOMENICO TEMPIO

Risultati di apprendimento attesi

Il corso mette in evidenza la relazione pressoché sincronica, nelle colonie greche d’Occidente, fra attività ecistica, circolazione di leggi scritte e l’emergere dell’aristocrazia ippotrofica, da cui prese forma il fenomeno della tirannide. Tre momenti ben distinti sul piano teorico e che scandiscono in sostanza la trasformazione delle colonie in poleis, dunque dei coloni in cittadini. L’analisi della tradizione testuale e di una selezione di testi epigrafici permetterà inoltre di afferrare la precoce interazione fra realtà coloniarie e comunità indigene, evidente soprattutto fra lo scorcio dell’età arcaica e le soglie del periodo classico.

 Oltre a cogliere le differenze di base fra grecità metropolitana e grecità di periferia, gli studenti avranno modo di comprendere le problematiche che pone lo studio della cronologia arcaica in associazione alle classi ceramiche di VIII e VII secolo a.C., il processo di adozione delle istituzioni greche da parte anche di comunità indigene e le commistioni linguistiche e paleografiche delle iscrizioni sicule in rapporto alle iscrizioni dialettali greche. Alla fine del corso, gli studenti saranno capaci di determinare autonomamente il grado di ibridazione esistente in età arcaica fra Greci e indigeni d’Occidente.

Sulla base dei descrittori di Dublino obiettivi del corso sono:

1) Conoscenza e comprensione. Fornire agli studenti, la conoscenza dello sviluppo storico del Mediterraneo.

2) Capacità di applicare conoscenza e comprensione. rendere lo studente in grado di affrontare in maniera consapevole una ricerca nell’ambito della storia greca.

3) Autonomia di giudizio. Sviluppare negli studenti un approccio critico.

4) Abilità comunicative. Fornire agli studenti un lessico specializzato per renderli in grado di comunicare in maniera adeguata alla comunità scientifica.

5) Capacità di apprendimento. Sviluppare la autonomia nella capacità di individuare i testi scientifici più rappresentativi e comprenderli adeguatamente.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali e analisi diretta di alcuni documenti epigrafici discussi durante lo svolgimento del corso.

Prerequisiti richiesti

Conoscenza del greco antico, lineamenti di geografia storica, di metodologia archeologica e di analisi epigrafica. 

Frequenza lezioni

Facoltativa

Contenuti del corso

«Ecisti, legislatori e tiranni: l’Occidente greco in età arcaica»

 

Il corso affronta lo studio dell’Occidente greco nel periodo incluso fra l’VIII e la prima metà del V secolo a.C. ed è costituito da tre approfondimenti (Moduli 1-3), che scandiscono circa trecento anni di storia siceliota e magnogreca.

Il primo approfondimento (Gli Ecisti. “Colonizzazioni” e “decolonizzazioni”) è rivolto al fenomeno coloniario in Occidente e al ruolo svolto nel Mediterraneo da Eubei, Cicladici e naviganti levantini fra IX e VIII secolo a.C. Sulla base della tradizione testuale e dell’evidenza epigrafica saranno analizzati i rapporti con le comunità indigene e l’impatto che la figura dell’ecista e l’atto di fondazione ebbero nella storiografia del V e IV secolo a.C.

Il secondo approfondimento (I legislatori. Fra oralità e scrittura) è dedicato alla nascita della legislazione nelle colonie occidentali fra VII e VI secolo a.C., al passaggio dall’oralità alla scrittura e alla distinzione esistente fra leggi “ioniche” e leggi “doriche”, attestata soprattutto in ambito coloniario.

Il terzo e ultimo approfondimento (I tiranni. Fra legislatori ed ecisti indigeni) è rivolto alla nascita e sviluppo della tirannide in Occidente, ai rapporti con i culti indigeni, i santuari metropolitani, l’attività normativa delle colonie e col concetto stesso di atto ecistico, al punto da essere poi recepito dalle aristocrazie indigene.

Durante le lezioni saranno letti e commentati brani delle Storie di Erodoto e di Tucidide, testimonianze frammentarie di autori pre-erodotei, di storici greci d’Occidente e alcuni testi epigrafici tratti dalle sillogi di L. Dubois, Inscriptions grecques dialectales de Sicile: contribution à l'étude du vocabolaire grec colonial, Rome (Collection de l'École française de Rome, 119), 1989 e L. Dubois, Inscriptions grecques dialectales de Sicile, tome II, Genève (Hautes Études du Monde Gréco-Romain, 40), 2008.

Testi di riferimento

«Ecisti, legislatori e tiranni: l’Occidente greco in età arcaica»

 

Modulo 1 (2 Cfu)

Gli Ecisti. “Colonizzazioni” e “decolonizzazioni”

Testi e saggi di riferimento:

- D. Asheri, Colonizzazione e decolonizzazione, in S. Settis (a cura di), I Greci. Storia, cultura, arte, società. Una storia greca. 1. Noi e i Greci, Torino (Einaudi), 1994, pp. 561-576.

- L. Braccesi - M. Nocita, I fondatori delle colonie: dalla Sicilia alla Magna Grecia (= Hesperìa, 33), Roma (L’Erma di Bretschneider), 2016, nello specifico le pp. 11-56, 77-81, 85-112.

- S. De Vido, Capitani coraggiosi. Gli Eubei nel Mediterraneo, in C. Bearzot, F. Landucci (a cura di), Tra il mare e il continente: l'isola d'Eubea, Milano (Vita & Pensiero), 2013, pp. 67-101.

- E. Greco - M. Lombardo, La colonizzazione greca: modelli interpretativi nel dibattito attuale, in Aa.Vv., Alle origini della Magna Grecia. Mobilità, migrazioni, fondazioni, Atti del cinquantesimo Convegno di studi sulla Magna Grecia, Taranto, 2012, pp. 37-60.

- A. Mele, Le anomalie di Pithecusa. Documentazioni archeologiche e tradizioni letterarie, in Incidenza dell’Antico, 1, 2003, pp. 13-39.

- B. d’Agostino, Pithecusae e Cuma nel quadro della Campania di età arcaica, in Mitteilungen des Deutschen Archäologischen Instituts. Römische Abteilung,117, 2011, pp. 35-52.

- M. Corsaro, Naxos e l’area calcidese nel contesto mediterraneo, in M. Frasca, A. Tempio, E. Tortorici (a cura di), Archippe. Studi in onore di S. Lagona, Acireale-Roma (Bonanno), 2016, pp. 79-96.

- M. Guarducci, Una nuova dea a Naxos in Sicilia e gli antichi legami fra la Naxos siceliota e l'omonima isola delle Cicladi, in Mélanges de l'École française de Rome. Antiquité, 97, 1985, pp. 7-34.

- M.C. Lentini, Le origini di Naxos. Nuovi dati sulla fondazione, in L. Donnellan - V. Nizzo - G.J. Burgers (eds.), Contexts of Early Colonization, Acts of the Conference (= Papers of the Royal Netherlands Institute in Rome, 64), Rome (Palombi), 2016, pp. 311-321.

- M. Moggi, L’area etnea: le colonie di Thoukles, in M. Lombardo, F. Frisone (a cura di), Colonie di colonie: le fondazioni subcoloniali greche tra colonizzazione e colonialismo, Atti del Convegno internazionale,  Galatina (Congedo), 2009, pp. 37-47.

- L. Bernabò Brea, Il crepuscolo del re Hyblon. Considerazioni sulla cronologia delle fondazioni di Leontinoi, Megara e Siracusa e sulla topografia della Megaride di Sicilia, in La Parola del Passato, 120, 1968, pp. 161-186.

- R. Sammartano, Tradizioni ecistiche e rapporti greco-siculi: le fondazioni di Leontini e di Megara Hyblaea, in Seia, 11, 1994, pp. 47-93.

- R. Sammartano, Le tradizioni letterarie sulla fondazione di Gela e il problema di Lindioi, in Kokalos, 45, 1999, pp. 471-499.

 

Modulo 2 (2Cfu)

I legislatori. Fra oralità e scrittura

Testi e saggi di riferimento:

- B. Bravo, Una società legata alla terra, in S. Settis (a cura di), I Greci. Storia, cultura, arte, società. Una storia greca. 2/I. Formazione, Torino (Einaudi), 1996, pp. 527-560.

- D. Musti, Democrazia e scrittura, in Scrittura e civiltà, 10, 1986, pp. 21-49.

- G. Camassa, Leggi orali e leggi scritte. I legislatori, in S. Settis (a cura di), I Greci. Storia, cultura, arte, società. Una storia greca. 2/I. Formazione, Torino (Einaudi), 1996, pp. 561-576.

- H. van Effenterre, Il problema delle istituzioni doriche, in D. Musti (a cura di), Le origini dei Greci. Dori e mondo egeo, Roma-Bari (Laterza), 1991, pp. 293-312.

- M. Lombardo, La democrazia in Magna Grecia: aspetti e problemi, in E. Greco (a cura di), Venticinque secoli dopo l’invenzione della democrazia, Roma (Donzelli), 1998, pp. 77-106.

- M. Lombardo, Le fondazioni rodio-cretesi e le loro istituzioni, in C. Ampolo (a cura di), La Città e le città della Sicilia Antica, Atti delle ottave giornate internazionali di studi sull’area elima e la Sicilia occidentale nel contesto mediterraneo, Roma (Quasar), 2022, pp. 331-339.

- C. Raccuia, Riflessioni e ipotesi sugli ordinamenti di Gela arcaica, in S.N. Consolo Langher, C. Raccuia, G. Mafodda (a cura di), Studi di storia greca. Forme del potere, problemi storiografici e percorsi istituzionali in Sicilia, Messina-Civitanova Marche (Siciliano), 2007, pp. 123-219.

- V. Ghezzi, Una svolta politica a Siracusa. L’iscrizione del tempio di Apollo e le leggi suntuarie, in Acme, 55 (fasc. II), 2002, pp. 115-125.

- F. Cordano, Leggi e legislatori calcidesi, in VI Miscellanea Greca e Romana, Roma, 1978, pp. 89-98.

- F. Cordano, Le leggi calcidesi di Monte San Mauro di Caltagirone, in X Miscellanea Greca e Romana, Roma, 1986, pp. 33–60.

 

Modulo 3 (2 Cfu)

I tiranni. Fra legislatori ed ecisti indigeni

Testi e saggi di riferimento:

- N. Luraghi, Tirannidi arcaiche in Sicilia e Magna Grecia. Da Panezio di Leontini alla caduta dei Dinomenidi, Firenze (Olschki), 1994, nello specifico le pp. 11-58.

- S.N. Consolo Langher, Fra Falaride e Ducezio, in Kokalos, 34-35, 1988-1989, pp. 229-263.

- C. Raccuia, La secessione in Maktorion, in Kokalos, 45, 1999, pp. 457-469.

- G. Mafodda, Tiranni e indigeni di Sicilia in età arcaica tra schiavitù, guerra e mercenariato, in Hesperìa, 9, 1998, pp. 19-31.

- F. Cordano, L'evoluzione sociale dei Calcidesi di Sicilia, in XIII Miscellanea Greca e Romana, Roma, 1988, pp. 51-62.

- D. Asheri, Rimpatrio di esuli e redistribuzione di terre nelle città siceliote, ca. 466–461 a.C., in Aa.Vv., Philias charin. Miscellanea di studi classici in onore di Eugenio Manni, Roma (Bretschneider), 1980, vol. I, pp. 143-158.

- E. Greco, Siculi ed Enotri: tra analogie e differenze, in Aa.Vv., La colonisation grecque en Méditerranée occidentale, Actes de la rencontre scientifique en hommage à Georges Vallet, Rome (Collection de l'École française de Rome, 251), 1999, pp. 281-292.

- B. Bravo, «Hera dei Siceli», «Dea di Hybla» e «Demeter signora di Enna». Alcune ipotesi relative alla storia religiosa e politica dei Siceli e dei Sicelioti, in Annali dell’Istituto italiano per gli Studi storici, XII, 1991-1994 (= Studi per Ettore Lepore), pp. 141-179.

- F. Cordano - M. Di Salvatore (a cura di), Il Guerriero di Castiglione di Ragusa. Greci e Siculi nella Sicilia sud-orientale (= Hesperìa, 16), Atti del Seminario, Roma (L’Erma di Bretschneider), 2002, nello specifico le pp. 17-89.

- E. De Miro, L’anello di Kokalos. “Regalità” e sacerdozio nel- l’evoluzione della cultura sicana, in M. Caccamo Caltabiano, C. Raccuia, E. Santagati (a cura di), Tyrannis, Basileia, Imperium. Forme, prassi e simboli del potere politico nel mondo greco e romano (= Pelorias, 18), Atti delle giornate seminariali in onore di S.N. Consolo Langher, Messina, 2010, pp. 61-72.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

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I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Le domande formulate in sede d’esame si baseranno sui testi e sui saggi dei moduli descritti. Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

- Quali sono le recenti tendenze di studio sul fenomeno coloniario in Occidente?

- Quale fu il rapporto instaurato nell’VIII secolo a.C. fra Pitecusa, Cuma e le comunità indigene della Campania?

- Perché possiamo ammettere che nelle fondazioni calcidesi di Sicilia fossero comprese componenti cicladiche?

- Sulla base delle tradizioni letterarie e della documentazione archeologica, quale fu il rapporto iniziale fra coloni e Siculi stanziati nella Sicilia orientale?

- Quale fu il rapporto fra l’insediamento di Lindioi e la colonia di Gela?

- Quali sono i caratteri principali del culto ecistico in Occidente?

- Per quali motivi avvenne un cambio ecistico a Katane?

- Chi fu Teline e quali erano le sue prerogative?

- Quali sarebbero i principali risvolti storici ricavabili dall’iscrizione dell’Apollonion di Siracusa?

- Cosa conosciamo dei tiranni di Selinunte?

- Quali sono i legami esistenti fra la fondazione di Agrigento e la tirannide di Falaride?

- Quale fu il rapporto fra tiranni e indigeni in Sicilia?

- Quale fu il rapporto fra tirannide e culti ecistici?

- Chi sono i più antichi legislatori d’Occidente?

- In base alla documentazione disponibile, quando iniziarono a circolare in Grecia e in Occidente leggi scritte?

- Cosa s’intende per nomima dorikà e per istituzioni doriche in genere?

- Quali sono i caratteri principali delle c.d. ‘leggi calcidesi’ di Monte san Mauro di Caltagirone?

- Quali sono le differenze di base fra regalità sicana e regalità sicula?

- Cosa conosciamo del pantheon siculo?

- Quali sono i problemi storici ed epigrafici che pone il c.d. ‘Guerriero di Castiglione’?

-  Cosa conosciamo degli atti ecistici in ambito siculo?

- Quali furono gli episodi principali accaduti in Sicilia subito dopo il crollo delle tirannidi emmenide e dinomenide?
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