DIDATTICA DELLA STORIA ANTICA

Anno accademico 2024/2025 - Docente: Margherita Guglielmina CASSIA

Risultati di apprendimento attesi

1. Conoscenza e capacità di comprensione (DD1)

L’insegnamento si propone di fornire allo studente conoscenze e strumenti utili per la comprensione e l’interpretazione dell’epigrafia classica attraverso l’indispensabile ausilio non solo delle fonti antiche, ma anche dei programmi ministeriali e della manualistica scolastica e universitaria concernente contenuti e modalità di insegnamento della disciplina (metodologia, cronologia, epistemologia). La fruizione diretta delle fonti antiche consegue molteplici obiettivi formativi, in quanto contribuisce allo sviluppo nello studente delle capacità di conoscere teorie e modelli in àmbito storico e geografico per interpretare gli eventi educativi e formativi, conoscere sistemi di relazione fra sincronia e diacronia, cogliere i nessi spazio-tempo e causa-effetto, stabilire collegamenti interdisciplinari attraverso la metodologia della ricerca storica, valutare eventi e processi di lunga durata in àmbito storico antichistico.

 

2. Conoscenza e capacità di comprensione applicata (DD2)

Attraverso lo studio della disciplina applicata ai diversi contesti socio-economici, politici e culturali lo studente acquisirà le capacità di collegare i contenuti teorici e metodologici appresi con l’interpretazione di eventi e processi passati, presenti e futuri, e di utilizzare metodologie adeguate agli obiettivi formativi.

 

3. Autonomia di giudizio (DD3)

L’acquisizione dei contenuti disciplinari farà sviluppare nello studente la consapevolezza e la maturità necessarie per esprimere, con piena autonomia di giudizio, pareri e opinioni attraverso le capacità di rielaborazione, approfondimento e ripensamento critico dei contenuti appresi, cogliere il nesso fra obiettivi e risultati di una ricerca, tradurre l’analisi dei contesti di apprendimento nella formulazione di obiettivi e proposte di cambiamento e/o di trasformazione, vagliare e classificare dati sempre più complessi e soprattutto conoscere le principali correnti di pensiero su contenuti e scopi della disciplina.

 

4. Abilità comunicative (DD4)

L’attenta analisi dei contenuti disciplinari offrirà allo studente la strumentazione necessaria per comunicare correttamente il senso delle proprie idee e delle proprie azioni, confrontarsi sul piano dialogico con interlocutori diversi (specialisti o meno), motivare, in forma orale e scritta, obiettivi, procedure e metodologie, valorizzare i differenti punti di vista e soprattutto adoperare in maniera appropriata il lessico tecnico della disciplina, utilizzando adeguatamente i mezzi espressivi propri dei linguaggi settoriali.

 

5. Capacità di apprendere (DD5)

Il corso si propone di fornire allo studente gli strumenti necessari non solo per incrementare le proprie conoscenze in relazione all’accresciuta consapevolezza dei propri bisogni formativi, ma anche per affinare le proprie competenze nello studio di temi sempre più complessi e soprattutto per ampliare e perfezionare le proprie capacità di apprendimento e di utilizzo di metodologie innovative per far fronte a nuovi problemi.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Le lezioni saranno frontali, ma, ai fini del consolidamento dei contenuti disciplinari acquisiti su base manualistica (conoscenze), è prevista la costruzione di unità didattiche su temi specifici da applicare all’interno dei laboratori (competenze).

Prerequisiti richiesti

Conoscenze dei lineamenti essenziali della storia antica.

Frequenza lezioni

Facoltativa.

Contenuti del corso

Modulo A

  • la storia antica come disciplina d’insegnamento;
  • i fondamenti della storia antica: tempo, spazio, fonti e contesto storico;
  • competenze europee e indicazioni nazionali per l’insegnamento della storia antica;
  • formazione dell’insegnante di storia antica;
  • elementi di base della didattica della storia antica: dalla lezione frontale al laboratorio di storia;
  • uso delle nuove tecnologie in funzione dell’insegnamento della storia antica.

 

Modulo B

  • i fenomeni di acculturazione, pacifici o violenti, e i rapporti tra fattori culturali e fattori etnici, fra tolleranza e intolleranza, fra integrazione e dominio, fra osmosi e rifiuto, fra uguaglianza e diversità.
  • storia politico-militare, socio-culturale e religiosa fra età repubblicana e Tarda Antichità.

Testi di riferimento

Modulo A: Didattica della storia antica (3 CFU)

W. Panciera-A. Zannini, Didattica della storia. Manuale per la storia degli insegnanti, Firenze Le Monnier Università, 2006, pp. 1-152.

W. Panciera, Insegnare storia nella scuola primaria e dell’infanzia, Roma Carocci Editore, 2016, pp. 11-167.

L. Tedesco, Didattica della storia. Un manuale per la scuola primaria e dell’infanzia, Milano Mondadori Università, 2019, pp. 1-194.

S. Mazzarino, Sulla funzione degli studi classici nella società contemporanea, in Studi Storici 8/4, 1967, pp. 659-668.

 

Modulo B: Storia antica e storiografia moderna (3 CFU)

Cl. Giuffrida-M. Cassia-G. Arena (a cura di), Roma e i ‘diversi’, Firenze Le Monnier Università, 2018, pp. 13-111; 178-269.

M. Cassia-G. Arena (a cura di), Res et verba. Scritti in onore di Claudia Giuffrida, Milano Le Monnier 2022, pp. 176-382.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Almeno una prova in itinere, aperta a tutti gli studenti, sarà effettuata in aula oppure online, al raggiungimento di almeno 1/3 delle lezioni e in una data concordata con gli studenti.

Detta prova consisterà in un questionario di 30 domande a risposta multipla su contenuti del programma già affrontati a lezione. Ogni risposta corretta avrà valore di 1 punto fino al raggiungimento di un punteggio massimo di 30 punti complessivi.

Il tempo consentito per lo svolgimento della prova sarà di 30 minuti.

Gli argomenti della prova in itinere non saranno oggetto dell’esame finale.

La valutazione della prova in itinere fa media nella formulazione del voto finale.

Prova orale finale.

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dallo studente.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

La storia come disciplina: significato, oggettività.

I fondamenti della storia.

La storia nella scuola primaria e secondaria.

Insegnare la storia.

La funzione degli studi classici e le riforme universitarie.

I Nabatei ai margini della civilitas nelle fonti della Tarda Repubblica e della prima età imperiale.

Nota su CIL, VIII, 9228: populis novis ex Africa inlatis.

Guerra e diplomazia sul fronte orientale negli ultimi anni di Costanzo II: l’osservatorio antiocheno.

I barbari attraversano il Danubio: per una rilettura di alcuni frammenti di Eunapio di Sardi.

Imperium sine fine e i confini dell’Impero tra ideologia, propaganda e Realpolitik.

Idee di barbari a Roma tra la fine della Repubblica e il Principato.

La comunità giudaica di Alessandria d’Egitto: diritti civili e tensioni politico-religiose al tempo di Caligola.

Squarciando il velo di māyā: la dinastia costantiniana e i diversi.

Antiochia di Siria di fronte al problema dell’immigrazione (Lib. or. 56, 22-23).

Tra alterità e affinità: la rappresentazione del corpo barbarico nella letteratura latina tardoantica.

Sul senso storico del termine peregrinus in alcuni autori della tarda antichità. Persistenze e incroci di tematiche tra civilitas e verecundia.

«Barbari e per giunta ariani»: la percezione dell’‘altro’ in Procopio di Cesarea.

L’urbanitas tra Romanitas e Barbaritas e l’eccezione della diversità gotica,

Appunti etnografici sulla «diversità» di genere nei territori occidentali del mondo romano (III-I sec. a.C.).

Un nuovo medico da Iulia Concordia (Italia, Regio X ).

Cherea esattore.

La Seconda epistola di Paolo ai Tessalonicesi: le questioni aperte.

Plotina e Ulpia Marciana: modelli e prassi.

Comunicazione visiva e memoria selettiva: il complesso pompeiano del Campo Marzio e il ‘catalogo delle statue’ di Taziano.

The Enemy Within. On the front line in Isauria from the I to the III century AD.

Un usurpatore custode delle leggi: Magnenzio in Lib. or. 18, 33.

Cultura e politica a Tyana: osservazioni in margine all’epistola pseudogiulianea a Sarapione.

Malattie e metafore mediche negli autori cristiani antichi.

Agostino e le lettere commendaticiae.

I principales ordinis decurionum nella Tarda Antichità: poteri e privilegi, sanzioni pecuniarie e repressioni penali.
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