LINGUISTICA E GLOTTOLOGIA
Anno accademico 2018/2019 - 1° annoCrediti: 6
SSD: L-LIN/01 - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre: 2°
ENGLISH VERSION
Obiettivi formativi
Il corso si propone di:
- fornire agli studenti le coordinate del processo di indoeuropeizzazione del continente europeo in epoca protostorica, presentando una panoramica dei problemi teorici e storici della formazione del quadro linguistico europeo (anche alla luce di situazioni caratteristiche dell’Europa medievale e moderna, di diverso periodo e contesto geografico e storico-culturale).
- far riflettere con consapevolezza storica sulle dinamiche del mutamento e della conservazione delle lingue e fornire concreti strumenti e metodi di analisi delle stesse.
- introdurre gli studenti nel laboratorio di ricerca della docente, mostrando loro alcuni casi di studio relativi al multilinguismo della Sicilia in epoca medievale.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Oltre alle lezioni frontali, sono previste lezioni partecipate (gli studenti rispondono a domande specifiche, pongono interrogativi, espongono idee ed esperienze) e, se il numero degli studenti frequentanti lo permetterà, anche lezioni cooperative (lavori di gruppo).
Relativamente al primo modulo, e in particolare alla diffusione dell'agricoltura e della metallurgia nell'Europa occidentale nel tardo neolitico ad opera di genti egeo-anatoliche, si prevede la lettura diretta di classici greci e latini (Omero, Pindaro, Eschilo, Apollonio Rodio, Virgilio ecc.). Per il secondo modulo, sono previste esercitazioni pratiche in ordine ai fenomeni di mutamento linguistico: si presenterà in aula l’esemplificazione di un esercizio da svolgere a casa e discutere insieme alla docente, sia durante le lezioni sia per gli esami orali.
Tali previsioni didattiche potranno andare incontro a variazione in base alle diverse esigenze/attese dell’uditorio.
Prerequisiti richiesti
Per la comprensione dei fenomeni linguistici oggetto del corso, gli studenti dovranno riprendere i fondamenti della disciplina (lessicologia, fonetica e fonologia, morfologia, sintassi, semantica) già studiati alla triennale.
Coloro che non possiedono per varie ragioni i suddetti requisiti (perché studenti di altri corsi di laurea magistrale per i quali la materia è mutuabile o perché studenti che hanno acquistato la stessa come corso singolo) dovranno integrare il programma con la lettura del seguente volume:
- Giorgio Graffi, Sergio Scalise, Le lingue e il linguaggio, Il Mulino, 2013.
Frequenza lezioni
La frequenza del corso non è obbligatoria.
Tuttavia, le lezioni costituiscono occasioni preziose di socializzazione con gli altri e con il/la docente. Pertanto, ai fini di un rapporto formativo ottimale, invito vivamente tutti a sfruttare al meglio, se ne dispongono, l'opportunità di seguire il corso. Suggerisco altresì agli studenti impossibilitati a frequentare di adoperarsi comunque per venire a qualche lezione o ai ricevimenti: Conoscersi come "persone" è fondamentale, prima e oltre che come attori della scena universitaria. Auguro a tutti di essere protagonisti attivi del percorso conoscitivo.
IMPORTANTE: Ricordo che la scansione temporale delle lezioni è stata fatta a tavolino e potrebbe non potersi attuare così come descritto, in relazione alle diverse esigenze/attese dell’uditorio: le lezioni “nascono” tutte le volte estemporaneamente in base al rapporto che si crea con gli allievi; è pertanto impossibile prevedere il reale andamento del corso.
Contenuti del corso
Il corso è articolato in tre moduli:
- L’indoeuropeizzazione del continente europeo (2 CFU).
- Il mutamento linguistico (2 CFU).
- Il plurilinguismo della Sicilia in epoca bassomedievale (2 CFU).
Testi di riferimento
A. L’indoeuropeizzazione del continente europeo (3 CFU)
- Villar, F. Gli indoeuropei e le origini dell’Europa, Bologna, Il Mulino, 2008 [pp. 9-14 (Prefazione) e 15-195 (Parte prima e Parte seconda), da integrare con le slide delle lezioni, tenendo conto anche dell’approfondimento relativo alla diffusione dell’agricoltura e della metallurgia nell’Europa occidentale nel tardo neolitico ad opera di genti egeo-anatoliche (Slide n. 5 e articolo di Domenico Silvestri, L’Italia prima e oltre Roma. Premesse, storia e destino di un nome, in «150 anni. L’identità linguistica italiana». Atti del XXXVI Convegno della Società Italiana di Glottologia. Testi raccolti a cura di R. Bombi e V. Orioles. Udine, 27-29 ottobre, Roma Il Calamo, 2012: 29-73, pubblicato su STUDIUM); pp. 343-593 (Parte quarta: un capitolo relativo a un popolo a scelta); pp. 597-655 (Parte quinta)].
- Appunti dalle lezioni e slide disponibili su STUDIUM.
B. Il mutamento linguistico (2 CFU)
Teoria:
- Lazzeroni, R. (a cura di), Linguistica storica, Roma, Carocci, 2012, pp. 13-54 (Il mutamento linguistico).
- Appunti dalle lezioni e slide disponibili su STUDIUM
Opere di consultazione:
- G. Rohlfs, Grammatica storica della lingua italiana e dei suoi dialetti (3 voll.: 1966 I “Fonetica”, 1968 II Morfologia”, 1969 III “Sintassi e formazione delle parole”, trad. it., Einaudi, Torino);
- un buon dizionario dell’uso di recente pubblicazione (a scelta fra: De Mauro 2002 [DM]; Sabatini-Coletti 2008 [S-C]; Zingarelli 2018 [Z]; Devoto-Oli 2018 [D-O]);
- all’occorrenza: il TLIO (Tesoro della Lingua Italiana delle Origini, Il primo dizionario storico dell’italiano antico che nasce direttamente in rete fondato da Pietro G. Beltrami: http://tlio.ovi.cnr.it/TLIO/) e il Dizionario Etimologico della Lingua Italiana [DELI] di M. Cortelazzo e Paolo Zolli, Zanichelli 1999.
C. Il contatto interlinguistico in Sicilia (1 CFU)
- Trovato S. C., Valenti I., Lingua e storia [in Sicilia], in G. Ruffino (a cura di), Lingue e culture in Sicilia, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Palermo, 2013, pp. 1-89.
- Valenti I., Per una storia del contatto interlinguistico in Sicilia nell’epoca normanno-sveva, dispensa (i materiali saranno forniti dalla docente su STUDIUM).
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Chi sono gli ''indoeuropei''; la storia dell'indoeuropeistica; La linguistica storico-comparativa e il problema indoeuropeo | Villar, I cap. 1 e 2 |
2 | Quando vissero e dove abitavano: Europa | Villar, I cap. 2 |
3 | Quando vissero e dove abitavano: Europa, Asia e steppe della Russia meridionale, Asia Minore,.Balcani | Villar, I cap. 2 |
4 | La ''vecchia'' Europa (preindoeuropea) | Villar, I cap. 3 |
5 | La civiltà indoeuropea | Villar, II cap. 1-8 |
6 | Gli indoeuropei nella storia: ittiti; illiri | Villar, IV cap. 1-2 |
7 | Gli indoeuropei nella storia: i daci; gli slavi | Villar, IV cap. 8; Banfi pp. 145-196 |
8 | Gli indoeuropei nella storia: i Germani; i Celti; i Liguri | Villar, IV cap. 9-10-11; Banfi pp. 91-144 |
9 | Gli indoeuropei nella storia: l'Italia; Le lingue romanze | Villar, IV cap. 12; Banfi pp. 41-90 |
10 | Gli indoeuropei nella storia: la penisola iberica | Villar, IV cap. 13 |
11 | Le lingue isolate: la lingua greca; Gli indoeuropei nella storia: i greci. | Banfi pp. 353-412; Villar, IV cap. 16 |
12 | Gli indoeuropei nella storia: gli albanesi; La lingua albanese | Villar, IV cap. 3; Banfi, pp. 413-426 |
13 | Le lingue non indoeuropee d'Europa | Banfi, pp. 427-554 |
14 | Il mutamento linguistico: il mutamento fonetico | Lazzeroni, pp. 13-24 |
15 | Il mutamento linguistico: il mutamento semantico-lessicale | Lazzeroni, pp. 24-32 |
16 | La dinamica del mutamento | Lazzeroni, pp. 30-51 |
17 | Contatto interlinguistico in Sicilia nell’epoca normanno-sveva | Valenti; Trovato |
18 | Contatto interlinguistico in Sicilia nell’epoca normanno-sveva | Valenti; Trovato |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Modalità e criteri di valutazione
L’esame consiste in una prova orale (relativa a tutti e tre i moduli) da svolgersi il giorno dell’appello (o, sulla base della numerosità dei partecipanti, secondo un calendario opportunamente individuato e comunicato dalla commissione).
Saranno oggetto di discussione, oltre ai contenuti delle opere indicate tra i “Testi di riferimento”, anche i dati emersi svolgendo l’esercizio applicativo relativo al mutamento linguistico esemplificato nel corso delle lezioni (il modello di tale esercizio sarà disponibile su STUDIUM, alla voce "Documenti").
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e della capacità di utilizzare le categorie epistemologiche e gli strumenti teorici e bibliografici della linguistica, nonché della capacità argomentativa dimostrata.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
Argomenti ricorrenti agli esami
- Chi furono/sono gli indoeuropei.
- Quando vissero gli indoeuropei.
- Dove vissero gli indoeuropei.
- Le caratteristiche principali della cultura e della civiltà indoeuropea.
- Le lingue indoeuropee dell'Europa
- Differenze tra grandi gruppi linguistici e gruppi linguistici minori.
- Le lingue non indoeuropee.
- Il mutamento linguistico (fonetico e semantico)
- Le dinamiche del mutamento
- Il plurilinguismo nella Sicilia e nell'Italia meridionale in epoca normannosveva
N.B.!: Qualunque contenuto possa essere qui esplicitato come possibile oggetto di domanda d'esame rappresenta un' indicazione di carattere puramente esemplificativo. Ciascun argomento, come è ovvio, ne aggancia altri e non può, per ciò stesso, essere depauperato dei collegamenti e degli approfondimenti necessari.
Inoltre, ogni esame è diverso dall’altro, in relazione al singolo studente, al suo percorso precedente, al suo impegno presente e ai suoi obiettivi a lungo termine. Nel corso delle lezioni saranno comunque fornite esemplificazioni mirate delle domande oggetto d’esame.