FILOLOGIA E CRITICA DELLE LETTERATURE ROMANZE
Anno accademico 2019/2020 - 1° anno - Curriculum FILOLOGICOCrediti: 9
SSD: L-FIL-LET/09 - FILOLOGIA E LINGUISTICA ROMANZA
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 171 di studio individuale, 54 di lezione frontale
Semestre: 1°
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Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezione frontale
Prerequisiti richiesti
Conoscenza di base della letteratura italiana medievale; conoscenza di base di linguistica romanza, italiana e generale.
Frequenza lezioni
Facoltativa
Contenuti del corso
A Filologia e critica (3 CFU).
B Lirica italiana e romanza (4 CFU).
C Filologia digitale,lessicografia e corpora dei volgari romanzi (2 CFU).
Testi di riferimento
A
1) C. Segre, Semiotica filologica, Einaudi, Torino 1979, pp. 1-86 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).
2) C. Segre, Critica e critici, Einaudi, Torino 2012, pp. 1-238.
3) K. Stierle, Romanistik als Passion [Filologia Romanza come passione], in «Frankfurter Allgemaine», 27. 9. 2013 (disponibile su Studium con traduzione in italano: http://studium.unict.it).
B
1) I poeti della Scuola siciliana, Edizione promossa dal Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Milano, Mondadori, 2008.
Vol. I. Giacomo da Lentini, pp. ix-clvii; pp. 5-38.
vol. II. Poeti della corte di Federico II, pp. x-ccx; pp. 325-365; pp. 515-556.
vol. III,I poeti Siculo-Toscani, pp. ix-clxxxiv; pp. 27-36.
2) P. Beltrami,La metrica italiana, Il Mulino, Bologna 2011, pp. 1-80; 161-220; 241-263; 268-291.
3) M. Pagano,‘Pir meu cori allegrari’ di Stefano Protonotaro: tra filologi interventisti e conservatori, in Convergences médiévales. Épopée, lyrique, roman. Mélanges offerts à Madeleine Tyssens, De Boeck, Paris-Bruxelles 2001, pp. 367-376 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).
4) M. Pagano, Ipersicilianismi, veri o presunti, in Stefano Protonotaro, in La lirica romanza del Medioevo. Storia, tradizioni, interpretazioni, Atti del VI convegno triennale della Società Italiana di Filologia Romanza, a cura di F. Brugnolo e F, Gambino, vol. 2, Padova, Unipress 2009, pp. 689-698 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).
C
1) A.A. V.V., A che servono i Databases? Esperienze di informatica per la filologia romanza, in «Le Forme e la storia», 2013, pp. 199-273 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).
2) F. Stella, Testi letterari e analisi digitale, Carocci, Roma 2018, pp. 1-126.
3) P. G. Beltrami, La nuova lessicografia dell’italiano antico: ilTesoro della lingua italiana delle Origini, in «Bollettino dell’atlante lessicale degli antichi volgari italiani», 1, 2008, pp. 33-52 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).
4) P. G. Beltrami, Textual Criticism and Historical Dictionaries, in «Variants», 10, 2013, pp. 41-59 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).
5) M. Pagano-S. Arcidiacono,Corpus Artesia (Archivio testuale del Siciliano Antico), in Actes del 26é Congrés de Lingüística i Filologia Romàniques (València, 6-11 de setembre de 2010), vol. 8, de Gruyter, Berlin, pp. 253-262 (disponibile su Studium: http://studium.unict.it).
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | 1) I maestri della Filologia romanza e la critica letteraria nel Novecento | A: 1; 2; 3. |
2 | 2) Lettura e commento filologico, letterario e linguistico della lirica italiana del Duecento. | B: 1; 3; 4. |
3 | 3) Identificazione del verso italiano e dei versi provenzali e antico-francesi. | B: 2. |
4 | 4) Analisi metrica dei testi poetici. | B: 2. |
5 | 5) Informatica a servizio della filologia, della linguistica e della critica letteraria | C: 1; 2.; 4. |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Prova scritta in itinere, non obbligatoria ma fortemente raccomandata, accessibile anche ai non frequentanti, alla fine di ogni modulo. Per il modulo C bisognerà anche dimostrare, utilizzando un computer messo a disposizione dal docente, di sapere usare qualcuno degli strumenti di lavoro presentati a lezione.
In alternativa, prova orale nelle date previste negli appelli di esame.
Previo accordo con il docente, gli studenti interessati potranno utilizzare, nel corso della loro preparazione, la strumentazione bibliografica e informatica disponibile nel Laboratorio ARTESIA (studio 114). Per chi non sosterrà
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
A
Presentazione critica di almeno due maestri della critica del Novecento.
Discussione critica della nozione di canone.
B
Rapporto tra la prima lirica italiana e la tradizione trobadorica.
Caratteristiche dei più importanti mss. che hanno conservato i testi della Scuola poetica siciliana.
Problema del toscaneggiamento.
Gallicismi nei volgari italiani del Duecento.
Lettura di testi in versi e analisi metrica: criteri di identificazione dei versi; definizione di rima e identificazione di tipi di rima.
Identificazione, attraverso la lettura dei testi, della rima siciliana con commento linguistico.
Lettura di testi e analisi intertestuale.
C
Conosenza dei corpora di testi italoromanzi. Differenze tra lessicografia tradizionale e lessicografia digitale. Dimostrazione di sapere usare almeno due banche dati testuali e/o lessicografiche in funzione dello studio dei testi in programma.