STORIA DELLE RELIGIONI NEL MONDO CONTEMPORANEO
Anno accademico 2018/2019 - 2° annoCrediti: 6
SSD: M-STO/07 - STORIA DEL CRISTIANESIMO E DELLE CHIESE
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre: 2°
ENGLISH VERSION
Obiettivi formativi
Il corso mira a fornire un quadro teorico e storico sui fenomeni religiosi. Al termine del corso lo studente acquisisce competenze per l’interpretazione dei rapporti tra religioni e società contemporanea.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Il corso prevede un percorso in tre tappe:
- apprendimento delle classificazioni tipologice dei fenomeni religiosi. È uno step teorico, supportato da esercitazioni. Il testo di riferimento è il primo del modulo A [G. Filoramo, Che cos'è la religione. Temi metodi problemi, Einaudi 2004, cap. V (pp. 173-214)]. È collegata a questa prima tappa una prova in itinere, consistente in un test a risposte sia multiple sia aperte, da svolgere nella prima metà del corso.
- introduzione alla storiografia della storia delle religioni. È uno step che prevede una ricognizione storiografica con l'ausilio di materiale antologico e l'individuazione di maestri e scuole che saranno oggetto di esame. Il testo di riferimento è il secondo del modulo A [G. Filoramo, M. Massenzio, M. Raveri, P. Scarpi, Manuale di Storia delle religioni. Roma-Bari, Laterza, 1998 (201519), parte seconda (capp. XI-XII-XIII, pp.173-269) e parte quarta (capp. II-III-IV-V, pp.447-549)].
- introduzione al tema del modulo monografico (B): religioni e gender. Le lezioni frontali corredate da esercitazioni o seminari di approfondimento verteranno sui due testi in programma, approfondendo la prospettiva di genere nella teologia cristiano-cattolica e la questione gender nell'ambito dell'antropologia delle religioni. È collegata a questa terza tappa una prova in itinere di tipo didattico, prevista verso la fine del corso.
Nel corso delle lezioni frontali si proporranno spunti e idee tratti dai volumi proposti nel modulo C, dei quali lo studente dovrà sceglierne uno da presentare/recensire in sede di prova finale orale.
Prerequisiti richiesti
Conoscenze basilari di storia moderna e contemporanea e di storia della filosofia.
Frequenza lezioni
Facoltativa
Contenuti del corso
Il corso propone un percorso di studio sulle radici storiche delle tradizioni religiose come criterio per la comprensione della contemporaneità. Il primo modulo (A) riguarderà le classificazioni tipologiche e una breve storia degli studi sui fenomeni religiosi. Un approfondimento sarà dedicato al rapporto tra religioni e gender: caso di studio sarà la religione cattolica, con un approccio storico-antropologico e teologico (modulo B). Alcune letture “classiche” forniranno altre prospettive disciplinari di lettura dei fenomeni religiosi.
Testi di riferimento
Modulo A (2 CFU): Religioni e storia
Testi:
- G. Filoramo, Che cos'è la religione. Temi metodi problemi, Einaudi 2004, cap. V (pp. 173-214).
- G. Filoramo, M. Massenzio, M. Raveri, P. Scarpi, Manuale di Storia delle religioni, Roma-Bari, Laterza, 1998 (201519), parte seconda (capp. XI-XII-XIII, pp. 173-269) e parte quarta (capp. II-III-IV-V, pp. 447-549).
Modulo B (2 CFU): Religioni e gender
Testi:
- S. Zorzi, Il genere di Dio. La Chiesa e la teologia alla prova del gender, La Meridiana 2017, pp.106.
- Fumagalli, La questione gender. Una sfida antropologia, Queriniana 2015, pp. 112.
Modulo C (2 CFU): Approfondimenti
(un testo a scelta):
- R. Otto, Il sacro, SE 2009, pp. 196.
- E. De Martino, Furore, simbolo, valore, Feltrinelli 2002, pp. 190.
- J. Assmann, Verso l’unico Dio. Da Ekhnaton a Mosè, Il Mulino 2018, pp. 225.
- G. Caramore, M. Ciampa, Croce e resurrezione, Il Mulino 2018, pp. 165.
- R. Pepicelli, Femminismo islamico. Corano, diritti, riforme, Carocci 2010, pp. 160.
- T. Forcades, Siamo tutti diversi! Per una teologia queer, Castelvecchi 2016, pp. 192.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
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I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | Introduzione alla storia delle religioni: classificazioni tipologiche | G. Filoramo, Che cos'è la religione. Temi metodi problemi, Einaudi 2004, cap. V (pp. 173-214). |
2 | La storia delle religioni come problema storiografico | G. Filoramo, M. Massenzio, M. Raveri, P. Scarpi, Manuale di Storia delle religioni, Roma-Bari, Laterza, 1998 (2015), parte quarta |
3 | La storia delle religioni: scuole e maestri | G. Filoramo, M. Massenzio, M. Raveri, P. Scarpi, Manuale di Storia delle religioni, Roma-Bari, Laterza, 1998 (201519), parte seconda (capp. XI-XII-XIII, pp. 173-269) |
4 | Religioni e gender: la teologia cattolica | S. Zorzi, Il genere di Dio. La Chiesa e la teologia alla prova del gender, La Meridiana 2017, pp.106. |
5 | Gender e religioni: una questione antropologica | Fumagalli, La questione gender. Una sfida antropologica, Queriniana 2015, pp. 112. |
6 | Classici della storia delle religioni | R. Otto, Il sacro, SE 2009, pp. 196. E. De Martino, Furore, simbolo, valore, Feltrinelli 2002, pp. 190. J. Assmann, Verso l’unico Dio. Da Ekhnaton a Mosè, Il Mulino 2018, pp. 225. |
7 | Cristianesimo: un approfondimento | G. Caramore, M. Ciampa, Croce e resurrezione, Il Mulino 2018, pp. 165. |
8 | Islam: un approfondimento | R. Pepicelli, Femminismo islamico. Corano, diritti, riforme, Carocci 2010, pp. 160. |
9 | Teologia queer: il caso Forcades | T. Forcades, Siamo tutti diversi! Per una teologia queer, Castelvecchi 2016, pp. 192. |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Sono previste due prove intermedie: una scritta, consistente in un test (a risposte sia multiple sia libere) relativo al primo modulo e una prova didattica, relativa al secondo modulo, che prevede la preparazione di una lezione da tenere in aula ai frequentanti il corso su un tema specifico a scelta dello studente. I criteri di valutazione riguarderanno: la competenza acquisita su contenuti specifici, la capacità espositiva e di sintesi, l’originalità nella scelta di un autonomo percorso di ricerca.
Prova orale finale. Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
Che cosa s'intende per monoteismo?
Che cosa s'intende per politeismo?
Fai un esempio di categoria in uso nelle classificazioni tipologiche dei fenomeni religiosi.
Traccia le linee principali del pensiero di Taylor.