ESTETICA E FORME DEL TEATRO MUSICALE

Anno accademico 2024/2025 - Docente: GRAZIELLA SEMINARA

Risultati di apprendimento attesi

In linea con i descrittori di Dublino, alla fine del corso gli studenti dovranno acquisire:

1. Conoscenza e comprensione

Acquisizione delle conoscenze necessarie alla comprensione del ruolo del teatro musicale nell’ambito della storia artistica e culturale europea e nel paesaggio culturale contemporaneo

 2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione

Capacità di proiettare le conoscenze di cui al punto 1) entro un percorso di approfondimento e di concettualizzazione

3. Autonomia di giudizio

Capacità di integrare le conoscenze acquisite e di gestire la complessità, nonché di formulare giudizi sulle opere teatrali e cinematografiche prese in esame

4. Abilità comunicative

Capacità di comunicare in modo chiaro e privo di ambiguità le proprie conclusioni, nonché le conoscenze e la ratio a esse sottese, a interlocutori specialisti e non specialisti.

5. Capacità di apprendimento

Sviluppo di capacità di apprendimento che consentano di continuare a studiare in modo autonomo. Maturazione di capacità di ascolto consapevole e di osservazione delle relazioni storico-contestuali e intermediali; proiezione di tali capacità su un possibile successivo percorso di formazione magistrale.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali

Prerequisiti richiesti

Conoscenza della storia della letteratura e dell’arte moderna e contemporanea

Frequenza lezioni

Facoltativa

Contenuti del corso

La prima parte del corso sarà dedicata al ruolo e alle forme del teatro musicale in Italia tra il Settecento e l’Ottocento; la seconda parte sarà dedicata alle opere buffe di Mozart e di Rossini. Particolare attenzione si presterà inoltre agli allestimenti contemporanei delle opere prese in esame e alle problematiche della regia e della “mise en scène” 

Testi di riferimento

A.  Il teatro musicale in Italia tra Settecento e Ottocento (1 CFU)

Testi:

L. Bianconi, Il teatro d’opera in Italia, Bologna, Il Mulino, 1993 (117 pp.)

 

B.  Le opere buffe di Mozart e Rossini (5 CFU)

Testi:

G. Bietti, Mozart all’opera. Le nozze di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte, Bari, Laterza, 2020 (274 pp.)

L. Lipperini, Don Giovanni. Il potere della seduzione, la musica, il mito, Roma, Catelvecchi, 2007 (pp. 19-54, 109-201)

L. Bianconi, «Confusi e stupidi»: di uno stupefacente (e banalissimo) dispositivo metrico, in Gioachino Rossini 1792-1992: il testo e la scena, a cura di P. Fabbri, Pesaro, Fondazione Rossini, 1994, pp. 129-161

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova orale con possibilità di prove in itinere

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Come si è sviluppato il teatro musicale in Italia? Qual’è la differenza tra i generi dell’opera seria e dell’opera buffa? In che modo Mozart traspone il musica Le mariage de Figaro di Beaumarchais? In che modo Mozart interpreta il mito di Don Giovanni? Quali sono le caratteristiche principali dell’opera buffa di Rossini?

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