SEMIOTICA DEI MEDIA

Anno accademico 2024/2025 - Docente: ANTONINO BONDI'

Risultati di apprendimento attesi

Secondo i descrittori di Dublino gli studenti dovranno, alla fine del corso, acquisire:

1. Conoscenza e comprensione: gli studenti acquisiranno conoscenze fondamentali in semiotica generale e semiotica dei media, esplorando gli ambiti principali e la metodologia d’analisi

2. Capacità di applicare conoscenza e comprensione: gli studenti eserciteranno la capacità di esporre tesi e problemi della semiotica, e saranno in grado di analizzare con metodo semiotico oggetti culturali e mediatici

3. Autonomia di giudizio: gli studenti svilupperanno la capacità di argomentare tesi, di esplicitare le loro intuizioni teoriche attraverso il confronto con i testi della letteratura di riferimento.

4. Abilità comunicative: gli studenti eserciteranno le capacità di analisi ragionata, di argomentazione ed esposizione di tesi o argomenti, sviluppando il confronto con altri punti di vista o altre posizioni teoriche

5. Capacità di apprendimento: gli studenti impareranno ad affrontare testi di semiotica, per estrarne le informazioni importanti secondo un metodo, e impareranno a osservare gli oggetti dal punto di vista dei problemi semiotici che questi comportano.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali, brainstorming ed esercitazioni in classe.

Prerequisiti richiesti

La disciplina non prevede alcun pre-requisito.

Frequenza lezioni

Facoltativa.

Contenuti del corso

  1. Lo sguardo semiotico
  2. Segni, codici, linguaggi
  3. La comunicazione
  4. La significazione
  5. L’interpretazione
  6. La traduzione intersemiotica
  7. Narrazione e narratività
  8. La semiotica visiva
  9. Semiotica dei media: modelli, problemi, teorie.
  10. L’esperienza mediale
  11. Corpi e media
  12. Discorsi e media
  13. Antropologia e semiotica dei social media
  14. I nuovi media digitali: problemi semiotici

Testi di riferimento

Testi :

-  E. Campisi, A. Bondì, Lezioni di semiotica, Torino, UTET, 2023, pp. 200

-  P. Polidoro, Che cos’è la semiotica visiva, Roma, Carocci, 2022 [2008], pp. 128

- R. Eugeni, Semiotica dei media. Le forme dell’esperienza, Roma, Carocci, 2010, capitoli da 1 a 10 (pp.1-203)

-  A. Biscaldi, V. Matera, Antropologia dei social media. Comunicare nel mondo globale, Roma, Carocci, 2019, pp. 140

Altri materiali per lo studio e l’approfondimento dei contenuti trattati durante il corso saranno forniti attraverso la piattaforma Studium.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Valutazione in itinere

Prova orale

 

La valutazione in itinere verterà sui libri Campisi/Bondì e su Polidoro. Si tratterà di un questionario a risposta aperta, che comprende da 4 a 8 domande.

La prova orale consisterà in una discussione critica di libri di Eugeni e di Biscaldi/Matera.

 

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  1. Cosa si intende per segno?
  2. Che differenza esiste fra segni naturali e segni artificiali?
  3. Cosa si intende per “interpretazione”?
  4.  Cosa si intende pernarratività”?
  5. Cosa si intende per linguaggio plastico e linguaggio figurativo?
  6. Semiotica dei media e semiotica dei nuovi media: come cambia la comunicazione?
  7. Cosa si intende per esperienza mediale?
  8. Cosa si intende per “pragmatica” nell’ambito della comunicazione mediatica?
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