LETTERATURA E CINEMA

Anno accademico 2018/2019 - 1° anno
Docente: Rosario CASTELLI
Crediti: 6
SSD: L-FIL-LET/10 - LETTERATURA ITALIANA
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Acquisire la conoscenza dello sviluppo storico delle relazioni tra letteratura e cinema, dalle origini ad oggi. Approfondire le problematiche poste dalla diversa natura dei due mezzi e comprendere i meccanismi di ordine semiotico ed estetico che stanno alla base di ogni transcodificazione letteraria. Affrontare, sotto il profilo critico-valutativo, il problema della ricezione e del giudizio sugli esiti delle trasposizioni cinematografiche di testi letterari.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Lezioni frontali; presentazioni multimediali; lezioni partecipate; seminari


Prerequisiti richiesti

Conoscenza dello sviluppo storico della letteratura italiana e della ricezione critica di autori e testi del canone. Conoscenza della terminologia specifica del linguaggio cinematografico e dello sviluppo storico del cinema.


Frequenza lezioni

Facoltativa


Contenuti del corso

Il corso prenderà in esame aspetti della narrazione letteraria e cinematografica, con particolare riferimento alla teoria e alla prassi della sceneggiatura. Sarà condotta un’analisi storico-critica di opere letterarie e film ricavati da esse. Si forniranno elementi utili per definire le peculiarità della critica cinematografica.

Il corso sarà suddiviso nei seguenti tre moduli:

  1. Il “ragno nero”: Pirandello alla prova del cinema (2 CFU).
  2. La parola filmata: sceneggiatura e intersezioni tra letteratura e cinema (2 CFU);
  3. Narrare e mostrare: l’adattamento (2 CFU)

Testi di riferimento

Per lo studio:

A. (2 CFU)

è richiesta la lettura preliminare integrale del romanzo di Luigi Pirandello, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Milano, Rizzoli. 2013.

- Quaderni di Serafino Gubbio operatore (1916-2016), atti del 53° Convegno internazionale di studi pirandelliani, Caltanissetta, Lussografica, 2016, pp. 7-23; 57-67; 79-142; 187-232.

 

B. (2 CFU)

L. Aimeri, Manuale di sceneggiatura cinematografica. Teoria e pratica, Torino, Utet Università, 2007 (pp. 312).

 

C. (2 CFU)

F. Sabouraud, L’adattamento cinematografico, Torino, Lindau, 2007, pp. 5-91.

- E. Ripari, Attraverso il visibile parlare, in Id., Storia cinematografica della letteratura italiana, Roma, Carocci, 2015, pp. 14-39

- A. Cinquegrani, Letteratura e Cinema, Brescia, Editrice La Scuola, 2009, pp. 7-143; 149-157; 160-164; 177-184.

- G. Tinazzi, L’adattamento, in Id., La scrittura e lo sguardo, venezia, Marsilio, 2007, pp. 76-108;

- N. Dusi, Il cinema come traduzione. Da un medium all’altro: letteratura, cinema, pittura, Torino, Utet, 2006, pp. 13-31.

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1L'approccio intermediale alla letteraturaManuali di studio 
2La scrittura per il cinemaManuali di studio 
3Il confronto tra linguaggi nella storia della culturaManuali di studio 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

La prova viene somministrata poco dopo la metà delle lezioni previste dal corso e si svolge in forma scritta attraverso la somministrazione di questionari a risposta aperta sui contenuti affrontati nel corso delle lezioni già svolte. Nella valutazione degli elaborati si tiene conto dei seguenti indicatori: completezza informativa; capacità di sintesi; elaborazione personale; correttezza morfo-sintattica. L’esito della prova non viene indicato con un voto, ma con l’indicazione superata o non superata. Gli studenti che avranno superato la prova saranno dispensati dal portare la parte del programma cui fanno riferimento i contenuti del questionario proposto.

 

Prova orale finale. Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dallo studente.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

Le specificità della scrittura per il cinema

Le intersezioni tra cinema e letteratura

Il cinema come tema letterario