FILOLOGIA SEMITICA
Anno accademico 2016/2017 - 2° annoCrediti: 6
SSD: L-OR/07 - SEMITISTICA - LINGUE E LETTERATURE DELL'ETIOPIA
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 150 ore d'impegno totale, 114 di studio individuale, 36 di lezione frontale
Semestre: 1°
ENGLISH VERSION
Obiettivi formativi
L’insegnamento ha per obiettivo l’introduzione alla variegata complessità linguistica del Vicino Oriente semitofono. Inoltre, si offrirà un approccio ad una nuova lingua semitica, e cioè l’ebraico biblico.
Gli studenti sapranno, dunque, collocare le principali lingue semitiche nel tempo e nello spazio; esporre oralmente le conoscenze acquisite sulle lingue semitiche nelle loro caratteristiche generali; leggere e analizzare semplici testi in ebraico biblico presentati a lezione, analizzarli e commentarli.
Prerequisiti richiesti
Nessuno
Frequenza lezioni
Facoltativa
Contenuti del corso
La prima parte del corso intende offrire un’introduzione generale allo studio delle lingue semitiche attraverso la loro formazione e il loro sviluppo cronologico, la loro diffusione storica e geografica. L’analisi dei fondamenti di linguistica semitica comparata e i problemi relativi alla classificazione linguistica, saranno indagati attraverso i sistemi di scrittura, fonologia, morfologia e sintassi nei loro caratteri generali.
La seconda parte del corso verterà sull’analisi di testi biblici in lingua ebraica. Introduzione allo studio dell’Ebraico Biblico: elementi di fonologia, morfologia e sintassi.
Testi di riferimento
Parte generale:
- Garbini G. - Durand O. (1994), Introduzione alle lingue semitiche, Brescia.
- Hadas-Lebel M. (1994), Storia della lingua ebraica, Firenze.
Grammatica ebraica:
- Staehli H-P. - Chiesa B. (1986), Grammatica ebraica, Brescia.
Testi in lingua:
Selezione di testi biblici in ebraico a cura del docente.
Integrazione per i non frequentanti:
- Cesarini Martinelli L. (1984), La filologia, Roma.
e una seconda lettura a scelta tra:
- Bergsträsser G. (1995), Introduction to the Semitic Languages, (translation of the German edition of 1928, notes, bibliography and appendix by P.T. Daniels), Winona Lake: pp. 38-41, 67-68, 97-98, 132- 133.
- Daniels P.T. (1997), ‘Scripts of Semitic Languages’, in Hetzron R. (ed.), The Semitic Languages, London-New York; 16-45.
- Haelewyck J-C. (2006), Grammaire comparée des langues sémitiques, Bruxelles (parte 2, oppure 3 oppure 4: da concordare con il docente).
- Huehnergard J. - Rubin A.D. (2011), ‘Phyla and Waves: Models of Classification of the Semitic Languages’, in S. Weninger (ed.), The Semitic Languages: An International Handbook, Berlin-Boston 2011; 259-278.
- Moscati S. (1959), Lezioni di linguistica semitica, Roma; 1-21.
- Moscati S. (a c., 1964), An Introduction to the comparative grammar of the Semitic languages: phonology and morphology, Wiesbaden (parti scelte da concordare con il docente).
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Per la valutazione dell'esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell'accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.