LINGUISTICA GENERALE CON LABORATORIO A - L

Anno accademico 2020/2021 - 1° anno - Curriculum Moderno
Docente: Iride VALENTI
Crediti: 9
SSD: L-LIN/01 - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 171 di studio individuale, 54 di lezione frontale
Semestre:
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Obiettivi formativi

Il corso di “Linguistica generale con laboratorio” mira a fornire agli studenti:

1) elementi e metodi di analisi necessari per cogliere i principi alla base del complesso funzionamento e mutamento della propria lingua e di quella degli altri, sia orale sia scritta, in prospettiva sincronica, diacronica e tipologica;

2) competenze necessarie per usare consapevolmente gli strumenti della lessicografia italiana, imparando a riconoscere le proprietà fonico-grafiche, morfologiche, semantiche e sintattiche dei diversi lessemi;

3) approfondimenti sui meccanismi di formazione dei lessemi sintagmaticamente complessi e delle espressioni idiomatiche.

 

Attraverso attività anche laboratoriali (di qui la dicitura “Linguistica generale con laboratorio”), lo studente sarà messo in grado di:

  • acquisire le necessarie competenze di trascrizione fonetica (utili ad es. alla consultazione di qualsiasi dizionario, italiano e straniero, e ad articolare i suoni della lingua italiana distinguendo le pronunce regionali e locali dalla pronuncia standard);
  • comprendere e saper a sua volta rappresentare, secondo alcuni modelli teorici dati, la struttura morfologica delle parole dell’italiano;
  • comprendere la natura lessematica anche delle espressioni idiomatiche;
  • comprendere la struttura delle costruzioni sintattiche e testuali dell’italiano;
  • utilizzare adeguatamente gli strumenti attuali della lessicografia italiana.

 

Il programma tiene altresì conto delle indicazioni ministeriali ai fini dell’insegnamento nelle scuole medie inferiori e superiori, per il quale le tabelle ministeriali prevedono un numero congruo di crediti, su cui è bene che lo studente si tenga informato.


Modalità di svolgimento dell'insegnamento

Oltre alle lezioni frontali, sono previste lezioni partecipate (gli studenti rispondono a domande specifiche, pongono interrogativi, espongono idee ed esperienze).

Qualora l'insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel syllabus.


Prerequisiti richiesti

Risulta prerequisito fondante la capacità:

  1. di fare l’analisi grammaticale, cioè riconoscere e distinguere agevolmente, nel concreto dei testi e non in astratto, le principali categorie grammaticali della lingua: sostantivo (e locuzioni sostantivali), aggettivo (e locuzioni aggettivali), avverbio (e locuzioni avverbiali), verbo (e locuzioni verbali), congiunzione (e locuzioni congiunzionali), preposizione (e locuzioni preposizionali), articolo, pronome, interiezione (e locuzioni interiettive);
  2. di fare l’analisi logica, cioè riconoscere gli insiemi di parole che si raggruppano intorno a un sostantivo o intorno a un verbo (sintassi della frase semplice);
  3. di fare l’analisi del periodo, cioè riconoscere i rapporti di coordinazione e/o di subordinazione tra più frasi (di forma esplicita o implicita) all’interno dei testi e la loro natura.

Si suggerisce di procedere a un necessario ripasso di tali argomenti attraverso un manuale (aggiornato) di grammatica della lingua italiana (ad es. M. Dardano, P. Trifone, Grammatica italiana con nozioni di linguistica, Zanichelli).

Inoltre, così come previsto nelle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti compresi nei piani degli studi previsti per i percorsi liceali del 2010, lo studente dovrà «saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto storico e culturale».

Il modulo A è prerequisito per il modulo B.


Frequenza lezioni

Facoltativa.


Contenuti del corso

Il corso è articolato in due moduli:

A. Fondamenti teorici (5 cfu): Livelli dell’analisi linguistica (fonetica e fonologia, morfologia, sintassi, semantica). Sociolinguistica e Pragmatica. Tipologia linguistica. Linguistica testuale. Rapporto oralità/scrittura (→ infra).

B. Lessico e dizionari (4 cfu): rappresentazione lessicografica della lingua italiana; dizionari e dizionari “dell’uso” (→ infra).


Testi di riferimento

A. Fondamenti di linguistica (5 CFU)

Testi:

  1. G. Graffi, S. Scalise, Le lingue e il linguaggio. Introduzione alla linguistica, Il Mulino, 2013, pp. 344.
  2. G. Gobber, M. Morani, Linguistica generale (il cap. 8 “Elementi di linguistica del testo”, pp. 133-146), 2014.
  3. Appunti dalle lezioni*.

 

*Gli studenti non frequentanti e coloro che volessero approfondire meglio gli argomenti di questo modulo potranno fare riferimento anche a:

  • Slide delle lezioni (disponibili su STUDIUM)
  • A. Mioni, Fonematica contrastiva, Patron, 1973, pp. 1-73 (Introduzione + Cap. I “Italiano”).
  • P. Maturi, I suoni delle lingue, i suoni dell’italiano, Il Mulino, 2006, pp. 1-179.
  • M. Nespor, Fonologia, Il Mulino, 1993, pp. 1-348.
  • S. Scalise, A. Bisetto, La struttura delle parole, Il Mulino, 2008, pp. 1-286.
  • R.A. De Beaugrande, W.U. Dressler, Introduzione alla linguistica testuale, Il Mulino, 1994 [19811], pp. 1-28.
  • N. La Fauci, Compendio di sintassi, Il Mulino, 2009, pp. 1-238.

 

B. Lessico e dizionari (4 CFU)

Testi:

  1. M. Aprile, Dalle parole ai dizionari, Bologna, Il Mulino, 2015 [ultima edizione], pp. 11-231.
  2. Francesca Masini, “Parole polirematiche”, in Enciclopedia dell’Italiano, UTET, 2010, pp. 1109-1112 [consultabile online http://www.treccani.it/enciclopedia/parole-polirematiche_(Enciclopedia-dell'Italiano)/ ]
  3. Salvatore C. Trovato, Il proverbio come oggetto lessicografico (quasi una norma redazionale), in T. Franceschi (a cura di), Ragionamenti intorno al proverbio, Edizioni dell’Orso, 2011, pp. 83-92.
  4. Grande Dizionario della Lingua italiana (GraDIt), di T. De Mauro, Utet, Torino, voll. I-VI, 1999 + vol. VII, 2004, e vol. VIII, 2007: lo studente dovrà studiare l’Introduzione, vol. I, pp. VII-XLII e la Postfazione, vol. VI, pp. 1163-1183. [volume di consultazione (in biblioteca)]
  5. Presentazione - La trama del dizionario di F. Sabatini - V. Coletti, Dizionario della lingua italiana, Sansoni, Varese 2012, pp. 7-16. [volume di consultazione (in biblioteca)]
  6. Appunti dalle lezioni*.

 

* Per eventuali approfondimenti relativi a questo modulo, gli studenti non frequentanti potranno fare riferimento anche a:

  • Slide delle lezioni (disponibili su STUDIUM)
  • C. Marello, Lessico e dizionari, Zanichelli, 1986, pp. 1-259.
  • M.Voghera, Polirematiche, in Grossmann M., Rainer F. (a cura di), La formazione delle parole in italiano, Tubingen, Niemeyer 2004, pp. 56-69. [volume di consultazione: in biblioteca]
  • W. Schweickard, “Dizionario”, in Enciclopedia dell’Italiano, UTET, 2010, pp. 395-398 [consultabile online http://www.treccani.it/enciclopedia/dizionario_(Enciclopedia-dell'Italiano)/ ]

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.



Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Modulo A: Presentazione del programma e chiarimenti in ordine al Syllabus. Generalità: La linguistica, il linguaggio e i linguaggi. Il linguaggio e le lingue. Il segno linguistico. Le caratteristiche del linguaggio umano. Universali linguistici. Acquisizione del linguaggioTesto 1: cap. 1 (tutto); cap. 2 (§ 7) + cap. 11 + materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
2Modulo A: Linguistica e lingua. Le teorie linguistiche otto e novecentesche. Parlato e scritto. Astratto e concreto (langue e parole, codice e messaggio, competenza ed esecuzione). Le funzioni della lingua. Testo 1: cap. 2 (§§ 1-6, 8) + materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
3Modulo A: Le conoscenze linguistiche di un parlante. Rapporti sintagmatici e paradigmatici. La lingua e i dialetti. Sociolinguistica: il repertorio degli italiani. Le principali aree linguistiche italiane.Testo 1: cap. 2 (§§ 9-10) + materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
4Modulo A: Il lessico e la fonologia/fonetica. L’apparato fonatorio e la fonazione. I testi dall'oralità alla scrittura.Testo 1: cap. 4 + Materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
5Modulo A: Fonetica e fonologia: i suoni consonantici L’evoluzione dal latinoTesto 1: cap. 4 + Materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
6Modulo A: Fonetica e fonologia: i suoni vocalici. L’evoluzione dal latinoTesto 1: cap. 4 + Materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
7Modulo A: Fonetica e fonologia: fatti soprasegmentali; trascrizione foneticaTesto 1: cap. 4 + Materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
8Modulo A: Fonetica e fonologia: la sillaba e i costituenti fonologici. Fenomeni fonologici: assimilazione e metafonesi. Approfondimenti sulla fonetica (esercitazioni in aula).Testo 1: cap. 4 e cap. 10 (§ 2) + Materiale didattico (da Studium): Slide 2  
9Modulo A: Le competenze dei parlanti. Le lingue del mondo. Pidgin e creolo. Classificazione areale e genealogica. Le famiglie linguisticheTesto 1: cap. 2 (§3), cap. 3 e cap. 10 (Intro + § 1) + Materiale didattico (da Studium): Slide 3  
10Modulo A: Classificazione tipologica delle lingue del mondoTesto 1: cap. 3 + Materiale didattico (da Studium): Slide 3  
11Modulo A-B: Il lessico e la morfologia. Il concetto di “parola”/ “lessema”/ “lemma”. La lessicalizzazione. Tipi di morfologia. Classi di paroleTesto 1: cap.5, cap. 6 (§1 e § 2), cap. 10 (§ 5) + Testo 4: capp. I, IV, V, VI, VII e VIII + Testo 7 (I, § 1) + Testo 7 (VI, §§ 1-6) + Testo 5 + Materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
12Modulo A: La struttura morfologica. Parole semplici e parole complesse. I morfemi e i processi morfologici. Flessione, derivazione e composizione.Testo 1: cap.5 + Materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
13Modulo A: La “testa” delle parole complesse: i derivati e i composti Formazioni parasintetiche. Processi di morfologia minore: reduplicazione, univerbazione, parole macedonia, suffissazione “zero”. Approfondimenti sulla morfologia (esercitazioni in aula).Testo 1: cap.5 + Materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
14Modulo A. Altre neoformazioni (acronimi, sigle, incroci, univerbazioni, tabù, eufemismi). False analisi delle parole (paretimologia).Testo 1: cap.5 + Testo 4 (§ VIII) + Materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
15Modulo A: Grammaticalizzazione, analogia e mutamento morfologicoTesto 1: cap.5 e cap. 10 (§ 3) + Materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
16Modulo A-B: La stratificazione del lessicoTesto 1 + Testo 4 + Testo 7 (vol. VI) 
17Modulo B: I DizionariTesto 4 (capp. IX-X-XII) 
18Modulo A-B: Le definizioni nei dizionari. Polirematiche e fraseologia. Semantica.Testo 1: cap. 8 (Intro + § 1, 2, 3) + Testo 5 + Materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
19Modulo B (con richiami al modulo A) Lessemi complessi sintagmaticamenteTesto 4 (cap. III) + testo 5 + testo 6 
20Modulo A-B: La dimensione pragmatica.Testo 1: cap. 8 (§ 4) + Testo 8 (§ 6.6) 
21Modulo A: Il lessico e la sintassi nei testi: ordine e relazione. I costituenti sintagmatici e la frase. La predicazione. La “valenza” nel Dizionario della lingua italiana di Sabatini-Coletti (prima ediz. 1997).Testo 1: cap. 7 e cap. 10 (§ 4) + Testo 8 (§ 5) + Materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
22Modulo A: Tipi di frasi. Frasi segmentate.Testo 1: cap. 7 + Materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
23Modulo A: Approfondimenti sulla sintassi (esercitazioni in aula)Testo 1: cap. 7 + Materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
24Modulo A-B: Competenza linguistica e competenza comunicativaTesto 1, cap. 9 + testo 8 (§ 6) 
25Modulo A-B: Ancora sulla lingua nella realtà del “testo”. Deissi.Testo 2 + Testo 8 (§ 6) + Materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
26Modulo A: Requisiti di testualità e tipi testuali. Coesione e coerenzaTesto 2 + Testo 8 (§ 6) + Materiale didattico (da Studium): Slide relativa 
27Lezione conclusiva: modalità di svolgimento degli esami 

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Gli esami finali si svolgeranno in modalità scritta.

La verifica dell’apprendimento sarà condotta attraverso una prova scritta (in coincidenza con le singole date fissate per gli appelli): la/lo studente dovrà svolgere un test di 30 domande a risposta multipla chiusa relativo al programma di “Linguistica generale con laboratorio”. Tempo di compilazione = 45 minuti dal via della Commissione.

Per la natura dei contenuti trattati, l’intero esame è caratterizzato da una costante connessione della teoria alla pratica della lingua e dei suoi strumenti di rappresentazione.

Per la valutazione complessiva dell’esame, espressa in trentesimi, si terrà conto dei risultati conseguiti nella prova scritta, con particolare riferimento a:

  • padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite;
  • capacità, evidenziate dal test, di rapportare i contenuti teorici della linguistica alla propria lingua e alle varietà del repertorio linguistico padroneggiate;
  • capacità, evidenziate dal test, di padroneggiare la terminologia della disciplina.

La docente potrà prevedere, sulla base dell'andamento del corso, eventuali prove in itinere.

PRECISAZIONE: le/gli studenti con programmi diversi, relativi a corsi tenuti in anni precedenti da altri docenti, dovranno segnalarlo in fase di prenotazione e direttamente durante l'appello.

La verifica dell’apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.


Esempi di domande e/o esercizi frequenti

  • Esercizi di trascrizione fonetica e susseguente analisi dei foni (e dei fonemi sottostanti) - Fenomeni fonologici.
  • Differenza tra lingua e linguaggio.
  • Acquisizione della lingua.
  • Differenza tra lingua e dialetto.
  • La trasformazione delle lingue.
  • Le varietà della lingua (diatopia, diafasia, diamesia, diastratia).
  • La classificazione genealogica delle lingue.
  • Esercizi di analisi morfologica di una parola e susseguente spiegazione delle regole di formazione di parola.
  • Esercizi di analisi sintattica con individuazione dei sintagmi e delle frasi.
  • Modalità di rappresentazione del lessico nei dizionari.
  • Relazioni semantiche tra le parole.
  • La nozione di "testo" e i requisiti della testualità.
  • Le parole sintagmaticamente complesse.

N.B.: Gli argomenti elencati rappresentano indicazioni di carattere puramente esemplificativo. Ciascun argomento, come è ovvio, ne aggancia altri e non può, per ciò stesso, essere depauperato dei collegamenti e degli approfondimenti necessari. Inoltre, ogni esame è diverso dall’altro, in relazione al singolo studente, al suo percorso precedente, al suo impegno presente e ai suoi obiettivi a lungo termine. Nel corso delle lezioni, e particolarmente durante le attività di laboratorio, saranno fornite esemplificazioni mirate delle domande oggetto d’esame.
In tutti i casi, consiglio:

  1. ove possibile, di seguire le lezioni relative a fonetica e fonologia, morfologia e sintassi, trattandosi di parti del programma che presentano le difficoltà maggiori per chi le studia autonomamente. Di partecipare comunque, nel corso del semestre, ai laboratori di consolidamento tenuti dai tutor su fonetica e fonologia, morfologia, lessico, sintassi, testualità;
  2. di sottoporre a me e ai miei collaboratori – negli orari di ricevimento – i problemi e i dubbi incontrati durante lo studio (specialmente in caso di difficoltà oggettive a partecipare alle lezioni);
  3. di tenere conto dei prerequisiti indicati nel Syllabus;
  4. di essere protagonisti attivi del percorso conoscitivo.