TEORIA DEL LINGUAGGIO A - L
Anno accademico 2021/2022 - 2° annoCrediti: 9
SSD: M-FIL/05 - FILOSOFIA E TEORIA DEI LINGUAGGI
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 171 di studio individuale, 54 di lezione frontale
Semestre: 1°
ENGLISH VERSION
Obiettivi formativi
Il corso intende fornire agli studenti e alle studentesse conoscenze di base relative ai dibattiti e ai temi più rilevanti in teoria e in filosofia del linguaggio: a) linguaggio e rappresentazione (semantica); b) linguaggio e azione (pragmatica); c) linguaggio e comunicazione (semiotica, contesti e verità); d) linguaggio tra norma e natura (inferenze, cognizione, intelligenza artificiale); e) diversità delle lingue vs unicità del linguaggio; f) origine del linguaggio.
Il corso intende sviluppare uno sguardo epistemologico: osservare il fenomeno linguistico attraverso l’ausilio di saperi specialistici, elaborare prospettive d’insieme coerenti, concettualmente ben organizzate e strutturate.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Lezioni frontali, brainstorming ed esercitazioni in classe.
Qualora l’insegnamento venisse impartito in modalità mista o a distanza potranno essere introdotte le necessarie variazioni rispetto a quanto dichiarato in precedenza, al fine di rispettare il programma previsto e riportato nel Syllabus.
Prerequisiti richiesti
Nessuno.
Frequenza lezioni
Facoltativa
Contenuti del corso
- Lo “sguardo” epistemologico: il linguaggio come “oggetto complesso”.
- Linguaggio e rappresentazione: teorie del significato da Frege a Kripke.
- Linguaggio e azione: le teorie pragmatiche (Austin, Searle, Wittgenstein, Grice).
- Linguaggio e comunicazione: i rapporti fra “senso” e “contesto”; l’olismo semantico e il problema della traduzione; la “semiotica dei mondi possibili” e la questione della verità interpretativa.
- Linguaggio fra norma e natura: la teoria delle inferenze di Dummett e Brandom; linguaggio e intelligenza artificiale; linguaggio e cognizione.
- Homo sapiens e il linguaggio: un salto evolutivo o una lunga continuità?
- Unicità del linguaggio e diversità delle lingue: articolazione, combinazione, istituzione sociale.
- Operazioni e formati: di cosa è fatta una lingua e cosa fanno gli utenti.
- Grammatica, narrazione e dialogo: questioni evolutive e modelli del linguaggio.
- La “specie imprevedibile”: attività cerebrale e design del cervello.
- Homo Faber: la struttura complessa del rapporto fra strumento, ossa e cervello.
- Geni e linguaggio: il motore dell’evoluzione.
- Universalisti e relativisti: Chomsky vs Sapir-Whorf?
- La creatività: quel che rende “unico” l’animale umano.
Testi di riferimento
Testi:
- C. Penco, Introduzione alla filosofia del linguaggio, Roma-Bari, Laterza 2018 (1a edizione 2004), cap. 3-17, pp. 190.
- R. Simone, Il software del linguaggio, Milano, Raffaello Cortina, 2020, cap. 1-4 e 9-10, pp. 173.
- P. Lieberman, La specie imprevedibile, Roma, Carocci, 2016, pp. 236.
Altri materiali per lo studio e l'approfondimento dei contenuti trattati durante il corso saranno forniti attraverso la piattaforma Studium.
Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.
Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).
I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
---|---|---|
1 | 1. Dare ragioni e teoria del linguaggio | Penco cap. 1 |
2 | 2. Linguaggio, logica, semiotica e linguistica | Penco cap. 2 |
3 | 3. Senso, riferimento, verità | Penco cap. 4 |
4 | 4. Nominare gli oggetti: da Frege a Wittgenstein | Penco cap. 5 |
5 | 5. Condizioni di verità e mondi possibili | Penco cap. 6 |
6 | 6. Teorie del riferimento diretto: Kripke e Putnam | Penco, cap. 7 |
7 | 7. Pragmatica: linguaggio e azione | Penco cap. 8 |
8 | 8. Significato e uso: Wittgenstein delle Ricerche | Penco, cap. 9 |
9 | 9. Austin | Penco cap. 10 |
10 | 10. Le massime conversazionali | Penco, cap. 11 |
11 | 11. Olismo e problemi di contesto | Penco, cap. 12 |
12 | 12. La traduzione radicale: Quine | Penco, cap. 13 |
13 | 13. Interpretazione e verità: Davidson | Penco, cap. 14 |
14 | 14. Linguaggio e normatività: ingerenza, significato, interptretazione | Penco, capp. 15-16 |
15 | 15. Il linguaggio e la sua evoluzione | Simone, cap. 1 |
16 | 16. Elementi di architettura (articolazione e combinazione) | Simone, capp. 2-3 |
17 | 17. Grammatica, narrazione, dialogo | Simone, cap. 9 |
18 | 18. Linguaggio e cervello | Lieberman, capp. 1-4 |
19 | 19. La creatività come motore evolutivo e il ruolo del parlante | Lieberman, capp. 5-7 |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Prova scritta
Prova orale
La prova scritta verterà sul libro di Carlo Penco. Si tratterà di un questionario (che comprende da 3 a 4 domande) a risposta aperta.
La prova orale consisterà in una discussione critica dei testi di Simone e Liebermann.
Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal/la candidato/a.
La verifica dell'apprendimento potrà essere effettuata anche per via telematica, qualora le condizioni lo dovessero richiedere.