STORIA DELL'ARCHITETTURA DEI TEATRI

Anno accademico 2024/2025 - Docente: Vittorio FIORE

Risultati di apprendimento attesi

Il corso ha l’obiettivo di fornire agli studenti iscritti al primo anno del corso di laurea le informazioni di base e gli strumenti essenziali per comprendere la “storia dell’architettura dei teatri” attraverso protagonisti del contesto italiano ed internazionale; si propone inoltre di dotare lo studente: di capacità critica nel valutare l’evoluzione nel tempo di tali architetture; di capacità di confronto tra forme spaziali e linguaggi artistici, specchio di diverse culture ed epoche. (Descrittori di Dublino, I livello)

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

        lezioni frontali,

        incontri con studiosi,

        visite,

        prove in itinere.

Prerequisiti richiesti

La disciplina non prevede alcun pre-requisito.

Frequenza lezioni

Facoltativa

Contenuti del corso

Il corso tratta la storia di quegli edifici, o complessi edilizi, destinati agli spettacoli: architetture che accolgono eventi sociali in cui collaborano attori e pubblico su un testo drammaturgico. Si indagano le principali questioni dell’architettura iniziando dalle forme arcaiche di teatro -i greci, i romani e i teatri d’oriente- per poi attraversare i secoli con un excursus che culmina nella “sala all’italiana”, ossia lo spazio più longevo, che si è andata a consolidare in edifici specifici fin dal XVI secolo, diventando poli urbanisticamente riconoscibili e caratterizzanti le città tra XVIII e XIX secolo (Teatri dell’Opera). Questi luoghi hanno dato vita ai mestieri dell’architetto teatrale e dello scenografo. A fine programma verrà trattata l’architettura dei teatri del XX secolo e le riforme culturali che portano alla crisi del “teatro all’italiana” e al ripensamento del rapporto tra spettatore e attore con una profonda modificazione dello schema planimetrico e distributivo. Lo spazio del teatro passerà dalla mimesi della realtà alla finzione dichiarata, spostando l’attenzione su altre forme performative e su altri tipi di spazi. A questo sguardo d’insieme seguono alcuni approfondimenti monografici su casi studio: luoghi e architetture, temi, teorie e protagonisti si intrecciano in un excursus sull’architettura del teatro e sul suo ruolo nella società attraverso alcune delle maggiori architetture teatrali della storia (italiane e siciliane, straniere).

Tra questi per citarne alcune: il Teatro Greco di Siracusa, il Teatro Comunale di Siracusa, il Teatro Massimo ed il Politeama di Palermo, il  Teatro Farnese di Parma, Il Teatro Olimpico di Vicenza, Il Teatro Comunale di Bologna, il Teatro alla Scala di Milano, il  Teatro La Fenice di Venezia, lo Schauspielhaus di Berlino; gli edifici mai realizzati di Gropius e Majerchold’; i progetti dinamici e flessibili di Sacripanti (Cagliari), di Tompkins (Regno Unito), di Gonzalo Byrne (Portogallo), o l’innovativo Nuovo Teatro dell’Opera di Firenze progettato da ABDR.

L’integrazione con le arti e con le avanguardie artistiche seguirà di pari passo la trattazione completando le conoscenze dell’allievo restituendogli capacità di esporre e trattare con specialisti.

Testi di riferimento

A. Evoluzione dello spazio teatrale (4 CFU) (pp. Totale 506)

1. C. Titomanlio, Sul palco. Storia della scenografia e dell’architettura teatrale, La casa Usher, Firenze, 2019 (manuale) (p.110-118; 140-190; 206-215; 228-234; 246-253; 277-301; 313-324; 328-330).

2. V. Fiore, F. Castagneto, Ripensare-Innovare lo spazio del teatro: progetto, recupero, riuso, LetteraVentidue, Siracusa 2023 (pp.17-71)

 

3. O. Lanzarini, A Muffato, Il sogno dell’architettura come macchina di piacere. Il teatro in epoca contemporanea, in O. Lanzarini, A. Muffato, ‘Teatri e luoghi per lo spettacolo‘, Electa, Milano, 2008, (pp.5-35).

 

B. Approfondimenti monografici :casi studio (2 CFU) (due a scelta dello studente)

 

4. V. Fiore, F. Castagneto, Ripensare-Innovare lo spazio del teatro: progetto, recupero, riuso, LetteraVentidue, Siracusa 2023

 

5. P. Barbera, Giuseppe Damiani Almeyda, artista, architetto, ingegnere, Pielle Edizioni, Palermo 2008, pp.51-88 (Teatro Politeama e Teatro Massimo, Palermo); 109-114 (Teatro Comunale, Siracusa).

 

6. V.Fiore, V. Martelliano, Le città del Teatro Greco. Letture tra scenografia e realtà urbana, LetteraVentidue, Siracusa 2018 (pp.73-150).

 

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive disposizioni, fotocopiare libri in commercio, in misura superiore al 15% del volume o del fascicolo di rivista, è reato penale.

Per ulteriori informazioni sui vincoli e sulle sanzioni all’uso illecito di fotocopie, è possibile consultare le Linee guida sulla gestione dei diritti d’autore nelle università (a cura della Associazione Italiana per i Diritti di Riproduzione delle opere dell’ingegno - AIDRO).

 

I testi di riferimento possono essere consultati in Biblioteca.

 

N.B. Le parti di testo e gli articoli saranno forniti raccolti in dispensa dal docente o caricati sulla piattaforma Studium.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Una prima prova in itinere (scritta) si svolgerà a metà corso e verterà sul modulo A; una seconda prova in itinere (orale) si svolgerà in corrispondenza della conclusione del corso (esame) e verterà sul modulo B.

La presenza è raccomandata, anche se non obbligatoria.

Si consiglia vivamente di partecipare alle visite.

 

Per la valutazione dell’esame si terrà conto della padronanza dei contenuti e delle competenze acquisite, dell’accuratezza linguistica e proprietà lessicale, nonché della capacità argomentativa dimostrata dal candidato.

 

Conoscenze e competenze necessarie per il raggiungimento della sufficienza all’esame di Storia dell’Architettura dei teatri

  1. Dimostrare un'adeguata conoscenza della Storia dell'Architettura dei Teatri: periodi, protagonisti, teorie e opere, queste ultime nei loro aspetti funzionali e linguistici.
  2. Saper leggere criticamente una planimetria e riconoscere da questa l’architettura teatrale e la sua collocazione.
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